Il calcio piange la scomparsa della stella spagnola Luis Suarez. Aveva 88 anni ed era ricoverato all’ospedale di Niguarda di Milano
Luis Suarez è stato senza ombra di dubbio uno dei più grandi giocatori degli anni sessanta. Nato a La Coruna debuttò proprio con la maglia del Deportivo La Coruna per poi passare al Barcellona.

Con la maglia del Barça interpreta il ruolo di mezz’ala, di uncursore, vincendo i campionati del ’57 e del ’59, andando sempre in doppia cifra, 13 e 14 reti, 2 Coppe di Spagna e 2 Coppe delle Fiere. Nel 1960 è premiato con il Pallone d’oro. L’Inter gli mette gli occhi addosso e su insistita richiesta di Helenio Herrera, allenatore dei nerazzurri ed ex suo mister ai tempi del Barça, lo acquista. Il patron Angelo Moratti investe una cifra record per l’epoca, 300 milioni. Il Barça utlizzerà questa ingente cifra per ampliare lo stadio Camp Nou. Il Mago Herrera gli cambia ruolo: dalle vesti di incursore lo trasforma in regista davanti alla difesa.

Elegante e preciso come un architetto (il soprannome che gli venne dato a quei tempi) Luisito era dotato di grande tecnica, ottima mobilità e riusciva a pescare con lanci lunghi millimetrici le frecce nerazzurre, uno schema adatto per il contropiede, molto caro a Herrera. Nell’Inter Suarez conquista 3 scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali. Quando l’intelligenza e la creatività sono doti spiccate e nel calcio vanno a braccetto nasce il mito, la leggenda. Suarez ha diretto le manovre della Grande Inter con classe e freddezza. Ha chiuso la carriera nella Sampdoria.

Con la maglia della Nazionale spagnola trionfa in casa nell’Europeo del 1964.
In qualità di tecnico ha allenato l’Inter in 3 occasioni, senza togliersi però grandi soddisfazioni. L’apice in panchina lo ha raggiunto come CT della Spagna Under 21 trionfando nell’Europeo del 1986. Ha allenato anche la Nazionale maggiore spagnola. E’ stato un opinionista dotato di umorismo.
Per noi di Passione del calcio è stato un ‘amico’, una persona sempre disponibile.
Per rileggere le interviste che gli abbiamo effettuato
Luisito era intervenuto anche nella nostra trasmissione radio Passione del calcio e inoltre ha partecipato alla trasmissione Radio Barça Italia in cui io ero conduttore nella stagione 2016/17, ecco la sintesi del suo intervento clicca qui
Questo è il messaggio che Luisito Suarez ha rivolto a noi di Passione del calcio: “Per me voi di passionedelcalcio siete degli amici. Vi saluto con tanto affetto. State facendo un lavoro bellissimo. Vi faccio i complimenti per il traguardo incredibile che avete raggiunto. Saluto tutti i tifosi. Inoltre mi ha fatto molto piacere intervenire nella vostra trasmissione sul Barça. Il calcio ha riempito e riempie tutta la mia vita e per voi ci sarò sempre”.
Ti salutiamo con tanto affetto anche noi caro Luisito! Addio!
Ci uniamo al dolore dei suoi cari.
Fonti foto: Marca.com; FCInter1908.it; Ansa.it; Wikipedia.org
Stefano Rizzo