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Un possibile antagonista

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Carlo Ancelotti è il nuovo ct del Brasile a partire dalla prossima Copa America del 2024, una scelta che non condivido assolutamente! Panoramica sui Commissari Tecnici più importanti che hanno guidato o guidano le Nazionali all’estero

Una settimana fa è stato ufficializzato l’arrivo di Carletto Ancelotti sulla panchina del Brasile, a partire dalla prossima Copa America in programma da giugno 2024, nel frattempo Ancelotti resterà al Real Madrid per onorare il suo contratto, vedremo poi come gestirà questa situazione anomala. Una scelta che non condivido assolutamente! Ormai sono rarissime le bandiere nel calcio e questo lo sappiamo bene. C’è sempre meno attaccamento verso il club di appartenenza. I soldi accecano sempre di più, da questa estate ne stanno arrivando a palate anche dall’Arabia Saudita. C’è però da fare un distinguo ovvero un conto sono le questioni legate ai club, sempre più pregni di stranieri, e un conto è la Nazionale, una selezione di giocatori che rappresentano la stessa Nazione.

Ancelotti per sua stessa ammissione è stato contattato nel 2018 dalla FIGC per diventare il nuovo ct azzurro dopo la mancata qualificazione al Mondiale con Ventura in panchina. ‘Preferisco allenare i club’ è stata la risposta di Carletto.

Ora ha cambiato idea e allenerà il Brasile, una panchina prestigiosa che dà ancora più lustro alla sua carriera.

Il signor Ancelotti ha il diritto di cambiare idea, ci mancherebbe, però guidare la Nazionale brasiliana in un Mondiale, nel 2026, vuol dire provare a staccare ulteriormente l’Italia nell’albo d’oro dei Mondiali: il Brasile è in vetta a quota 5 seguito dalla Nazionale italiana appunto e dalla Germania con 4 successi. Ecco perciò avrebbe potuto accettare qualsiasi panchina tranne proprio quella del Brasile e anche quella della Germania, per un discorso di attaccamento verso la storia azzurra, Ancelotti ha giocato per la Nazionale ben 26 volte, di senso di appartenenza, di orgoglio italiano. Gli interessi personali in alcuni casi dovrebbero essere messi da parte.

Ancelotti evidentemente grazie anche ai suoi modi di essere oltre che dai risultati è ben visto da diversi dirigenti, gode di una stampa amica, ma in questo caso il presidente del Brasile, Lula, non lo ha accolto nel migliore dei modi: “Alleni l’Italia, non la Seleçao. Ancelotti mi piace, ma non è mai stato l’allenatore della Nazionale italiana: perché non risolve il problema dell’Italia, che non ha partecipato agli ultimi Mondiali?”. Speriamo comunque che l’Italia si qualifichi per il prossimo Mondiale.

Attualmemente invece tra i ct italiani all’estero quello che si è contraddistinto maggiormente è Marco Rossi il quale sta stupendo con l’Ungheria. Tra gli ex tecnici noti citiamo Fabio Capello alla guida dell’Inghilterra, dal 2008 al 2011, e della Russia, dal 2012 al 2015; Marcello Lippi ct della Cina dal 2016 al 2019; Giovanni Trapattoni ct dell’Irlanda dal 2008 al 2013; Alberto Zaccheroni ct del Giappone, dal 2011 al 2014, e degli Emirati Arabi Uniti, dal 2017 al 2019; Cesare Maldini ct del Paraguay dal 2001 al 2002.

L’unico a trionfare è stato Zaccheroni con il Giappone nella Coppa d’Asia nel 2011.

Zaccheroni conquista con il Giappone la Coppa d’Asia nel 2011

Fonti foto: LaRagione.eu; AllAsianFootball.com

Stefano Rizzo

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