L’asso argentino si congeda dalla società blaugrana salutando tutti i tifosi cules dalla sala stampa del Camp Nou
Quando ormai era tutto pronto per firmare il rinnovo del contratto scaduto il 30 giugno 2021, c’era l’intesa totale tra Leo Messi e la società blaugrana, è arrivato il no dalla Liga per via dei parametri finanziari (la gestione del fair play è molto elastica in base alle situazioni). Il Barça paga a caro prezzo una gestione economica fallimentare degli ultimi anni, sotto la guida dell’ex presidente Bartomeu, acquisti scellerati, stipendi altissimi a giocatori che non hanno reso secondo le aspettative e che ora la società fa fatica a vendere. Ovviamente ha inciso anche e soprattutto la crisi pandemica e tutto ciò che ne consegue, tra sponsor, diritti tv, perdita degli incassi allo stadio, al museo. Messi era pronto a ridursi lo stipendio del 50% ma non è bastato. Queste le dichiarazioni dell’ormai ex numero 10 del Barça: “ho fatto tutto il possibile per restare, ma non è stato sufficiente per i parametri della Liga. Così vanno le cose in questo momento. Spero di tornare per continuare a far sì che questa società sia la migliore del mondo”. Un arrivederci pertanto e non un addio. In futuro Leo magari avrà un ruolo come dirigente. Messi fin da subito in conferenza non ha trattenuto le lacrime. Qualcuno potrà pensare: perché non è rimasto giocando con un contratto minimo o addirittura gratis visto che il Barça ha creduto in lui da quando era piccolo, investendo sui suoi problemi di salute legati alla crescita? Ognuno può rispondere a questa domanda come meglio crede ma è evidente che all’interno di un gruppo debba esserci la meritocrazia e perciò perché Messi dovrebbe guadagnare dal Barça uguale o addirittura meno rispetto ai propri compagni? Sono i campionissimi che fanno muovere l’interesse nel calcio soprattutto negli ultimi anni nell’era della globalizzazione in cui un appassionato può scegliere di vedere dalla tv o dal pc il torneo che più preferisce. Oltretutto Messi non deve superare più nessun record con la maglia del Barça, dal numero di presenze ai gol, inoltre ha vinto tutto quello che c’era da vincere sia con la squadra che individualmente. Oggi però non è il giorno adatto per ricordare i tantissimi trionfi, su questo sito li abbiamo elencati in vari articoli. In questa giornata è doveroso sottolineare come per la prima volta in assoluto un club e un campione non possano accordarsi per cause di forza maggiore. Il calciomercato negli ultimi anni già ci aveva abituati a grandi colpi di scena ma in questa era del covid tutto è ancora più possibile. Da ora in poi rimarrà solo il ricordo di Messi con la maglia del Barça, della sua carriera in blaugrana costellata da successi e condita da giocate pazzesche. Adesso Messi molto probabilmente andrà al PSG, una delle poche squadre, grazie ai soldi degli sceicchi, ancora in grado di investire sul mercato, mentre il FC Barcelona dovrà iniziare l’era del post Messi, con un paio di anni in anticipo, in quanto l’intenzione di Leo era di restare a Barcellona almeno altri due anni. Il Barcellona è ripartito senza Xavi, lasciò il club a 35 anni, e Iniesta, se ne andò dal Barça a 34 anni, alla stessa età di Messi, lo dovrà fare e lo farà anche questa volta con la speranza di coltivare un nuovo fuoriclasse dalla cantera, l’attaccante naturalizzato spagnolo Ansu Fati ha 18 anni ed ha già mostrato la sua classe anche se è naturalmente presto per sbilanciarsi.
Sarà un anno zero anche per me, perché grazie all’invasione del calcio estero negli ultimi anni in Italia e a Leo Messi la mia simpatia verso il Barça si è trasformata gradualmente in passione, potendo seguire tutte le partite del Barcellona. Ormai oggettivamente c’è poca differenza tra tifare per una squadra italiana zeppa di stranieri o per un club estero.
Sono logicamente molto dispiaciuto per questo epilogo ma allo stesso tempo sono contento di aver vissuto in pieno la carriera di Messi.
Ci sarebbero troppe foto da inserire in questo articolo sulla carriera del fuoriclasse argentino, è impossibile però farne una cernita, perciò è presente solo la foto in copertina.
Grazie per tutto Leo Messi e ARRIVEDERCI !!!
Fonti foto: LaStampa.it
Stefano Rizzo
[…] – assieme a una bella dose d’invidia – a tutti i vincenti.L’aver perso Leo Messi a parametro zero, poi, toglie parte dell’appeal commerciale e “social” fondamentale al giorno […]