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Alessandro Buongiorno: orgoglio granata

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Il giovane difensore del Torino si sta consacrando come una delle migliori rivelazioni di questo campionato ed ora sogna un ruolo da protagonista anche al prossimo Europeo

Quante volte, parlando di calcio moderno, capita di sentire la frase: “Non esistono più le bandiere”? Non è un’opinione del tutto sbagliata. I tempi sono cambiati, girano molti più soldi attorno al business calcio rispetto al passato, eppure qualche eccezione alla regola si può ancora trovare. Un legame forte ed indissolubile con la città e la squadra del proprio cuore, che prevale su tutto il resto. Questo è sicuramente il caso di Alessandro Buongiorno

Nato a Torino il 6 giugno del 1999, Buongiorno cresce nel settore giovanile granata ed esordisce in prima squadra in Serie A nell’aprile del 2018, a 18 anni, nella gara vinta per 4-1 contro il Crotone. Dopo un paio di prestiti al Carpi e al Trapani, torna a Torino e quando arriva Ivan Juric in panchina comincia progressivamente a scalare le gerarchie della squadra giocando con continuità. Nel frattempo, firma anche il rinnovo di contratto fino al 2025 (prolungato al 2028 la stagione scorsa). 

Sotto l’attenta supervisione di Juric, uno dei migliori allenatori d’Italia quando si tratta di valorizzare giovani difensori, Buongiorno cresce tecnicamente, tatticamente ed anche in personalità. Alla disciplina con cui si allena e gioca, unisce l’amore per la maglia, due aspetti senza dubbio legati fra loro. 

D’altronde il giovane stopper granata ha il Toro nel cuore e nella testa. Il 4 maggio dello scorso anno infatti, in occasione del 74esimo anniversario della tragedia di Superga, legge ad alta voce i nomi dei 31 caduti durante la Messa celebrata nella omonima Basilica (il giorno precedente, proprio al minuto 31, aveva segnato il suo primo gol in Serie A). Qualche mese prima, invece, aveva conseguito la laurea triennale in Economia aziendale, presentando una tesi sul modello di marketing del Torino. Un legame indissolubile. 

In questa prima parte di stagione, Buongiorno ha effettuato un ulteriore salto di qualità, consacrandosi come uno dei migliori difensori del campionato italiano. Solido, affidabile, veloce, è ormai il leader tecnico e carismatico della retroguardia granata. A tutto ciò ha aggiunto anche tre gol in questo girone d’andata, l’ultimo ieri contro il Napoli. È a tutti gli effetti uno dei punti fissi del Torino di Juric e si è già guadagnato la convocazione in nazionale con 2 presenze all’attivo. Il sogno resta Euro 2024, continuando così potrebbe andarci ricoprendo un ruolo tutt’altro che di comparsa. 

Luca Missori 

(Fonte immagine: Inter-news.it)

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