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Amantino Mancini: “De Rossi è il futuro della Roma. Occhio a Estêvão del Palmeiras”

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Queste le parole dell’ex giocatore e attuale direttore sportivo dell’Aymorès, club brasiliano che milita nel campionato Mineiro Modulo 2

Abbiamo intervistato Amantino Mancini, ex giocatore di ruolo ala che in Italia ha vestito le maglie di Venezia, Roma, Inter e Milan. Attualmente ricopre il ruolo di direttore sportivo per l’Aymorès, un club brasiliano che milita nel campionato Mineiro Modulo 2. Il brasiliano in carriera ha vinto 2 Coppe Italia (2006-07 e 2007-08) e una Supercoppa italiana (2007) con la Roma mentre con i nerazzurri uno Scudetto (2009) e 2 Supercoppe italiane (2008 e 2010). Con il Brasile trionfa nella Copa America del 2004. Ecco le sue parole:

Come è nata la possibilità di lavorare con l’Aymorès?

Abbiamo cercato una squadra senza debiti, che non avesse mai avuto cause e questo è un club che è stato gestito benissimo in passato. Inoltre è una regione, della città di Ubá, da cui provengono molti calciatori che sono arrivati nella Serie A brasiliana. Adesso stiamo lavorando sulla metodologia e sulla possibilità di scoprire i nuovi talenti.

A che livello è il campionato Mineiro Modulo 2?

Il Brasile è molto grande quindi i campionati sono divisi per regioni. Il nostro è il Mineiro perché riguarda la regione Minas Gerais e noi giochiamo nel Modulo 2, con l’obiettivo di salire al Modulo 1 il prossimo anno.

Perché ha deciso di fare il direttore sportivo?

Perché mi piace e perché così è più facile gestire la vita con i bambini e posso stare più vicino alla mia famiglia. La carriera da allenatore (ha allenato il Foggia e il Villa Nova) per adesso la metto in stand-by perché sono concentrato sull’Aymorès, ma non in futuro non lo so.

Un talento brasiliano da tenere d’occhio?

Estêvão del Palmeiras, è un ragazzo forte tecnicamente e veloce. Fisicamente non è un granché ma il rapporto con la palla è eccezionale quindi è un nuovo talento del calcio brasiliano.

Cosa manca al Brasile per tornare a vincere?

Il Brasile sta vivendo un momento difficile. Questa generazione è forte ma ha ancora bisogno di tempo per migliorare ancora. Storicamente il nostro paese ha esportato molti calciatori, quindi penso che prima o poi torneremo al top.

Come vede De Rossi nel ruolo di allenatore?

Bene. La società, in un momento difficile, ha fatto la scelta giusta prendendo lui che è un ex giocatore della Roma, romano e romanista che conosce bene la piazza. Sta facendo ottime cose, peccato per l’eliminazione in Europa League ma ha affrontato il Bayer Leverkusen che non perde da 50 partite. Lo vedo molto bene anche per il futuro della Roma.

Vede cose in comune tra la Roma di De Rossi e quella di Spalletti?

Non mi piace fare paragoni, soprattutto perché Spalletti ha fatto la sua carriera mentre De Rossi la deve ancora fare. Deve dimostrare, e in parte lo sta facendo, di poter diventare bravo come mister Spalletti. Oggi la Roma, quando è in possesso, vuole avere più opzioni possibili ed è una squadra che gioca molto verticale. Su questo aspetto penso che De Rossi e Spalletti siano simili.

Che ricordi ha del suo gol di tacco alla Lazio?

Il gol più bello della carriera. Ne ho fatti altri di belli ed importanti ma questo è stato la svolta della mia vita perché ho segnato il primo gol in Serie A in una partita importante come il derby. Sono molto contento, l’ho guardato circa 10 mila volte. Questo è un gol che mi resterà per tutta la vita.

Amantino Mancini nel suo iconico gol nel derby del 2003

Ci teniamo a ringraziare Amantino Mancini e il suo agente per la disponibilità e per l’opportunità.

Fonti foto: Getty Images; roma.repubblica.it

Davide Farina

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