L’ex bomber si augura che l’Argentina e Messi possano trionfare in Russia
A poche ore dalla super sfida Napoli-Roma abbiamo intervistato l’ex attaccante argentino degli anni ’60 della Roma, Pedro ‘Piedone’ Manfredini.
Quali sono i punti di forza della Roma?
L’attacco. Il mister Di Francesco in avanti ha l’imbarazzo della scelta.
Cosa ci dobbiamo aspettare da questo Napoli-Roma?
Una sfida aperta a qualsiasi risultato. Non c’è una squadra che parte favorita. Il Napoli è più in forma ma la Roma se è in giornata può mettere in difficoltà gli azzurri.
Lei è stato capocannoniere nel 1963? Che cosa si prova a vincere questa speciale classifica? Come valuta Immobile?
E’ stata una grandissima soddisfazione. Non è assolutamente facile segnare più di tutti. Immobile è un gran giocatore e quest’anno ha più continuità in termini di reti rispetto agli altri attaccanti.
Lei aveva una media gol altissima. Realizzò una tripletta in un derby vinto 4-0 dalla Roma nel ’60. Angelillo è stata la sua spalla migliore?
Realizzare tre reti nel derby è stato magnifico. Angelillo era fortissimo ma mi sono trovato bene con tutti i compagni di reparto che ho avuto.
La vittoria con la Nazionale argentina nella Coppa America del ’59 rappresenta la sua più grande soddisfazione calcistica?
E’ stata un’esperienza straordinaria.
Cosa si aspetta dall’Argentina nel prossimo Mondiale? Messi farà la differenza?
Mi auguro che possiamo diventare campioni del mondo. Messi meriterebbe di alzare questo trofeo. Vincere però è sempre complicato.
Che giocatore era il brasiliano del Napoli Luis Vinicio?
Un calciatore molto forte e preciso.
Fonte foto: vocegiallorossa.it e asrtalenti.altervista.org
Stefano Rizzo
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