Home Editoriali I trionfi? Un tabù per la Fiorentina, il Tottenham e l’Inghilterra

I trionfi? Un tabù per la Fiorentina, il Tottenham e l’Inghilterra

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Queste tre squadre hanno ottenuto i loro più grandi successi negli anni ’60 eppure nei pronostici iniziali sono inserite stabilmente tra le protagoniste o tra le possibili sorprese

Il recente successo finale dell’Argentina nel Mondiale del Qatar e le fughe del Napoli in A (+9 sul Milan secondo) e dell’Arsenal in Premier League (+8 sul Manchester City secondo) avranno sicuramente spedito ulteriormente nelle sconforto sportivo i tifosi della nazionale inglese, della Fiorentina e del Tottenham. Era del 1986 che l’Argentina non si laureava campione del mondo, mentre il Napoli non conquista uno scudetto dal ’90 e l’Arsenal la Premier dal 2004. Andiamo pertanto ad analizzare le situazioni di Fiorentina, Tottenham e Inghilterra e le loro allergie ai successi.

Fiorentina: in proporzione è diventata negli ultimi anni la squadra più ‘perdente’ in Italia tenendo in considerazione il blasone e le spese per gli acquisti. La proprietà, Commisso, è incapace di gestire al meglio un club calcistico in quanto si affida ad una pessima dirigenza, Pradè in primis. Ad una giornata dal termine del girone di andata i gigliati stanno a -11 dal settimo posto che equivale alla qualificazione in Conference. Campagne acquisti fallimentari e cessioni di giocatori che si sono maggiormente distinti quali Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic alla rivale Juventus. In passato la viola ha vinto due scudetti, ’56 e ’69, sfiorando il terzo nel 1982 nel duello con la Juve con decisioni arbitrali, alquanto discutibili, determinanti, ha alzato per prima tra le italiane una coppa internazionale riconosciuta dall’Uefa, coppa delle coppe nel ’61, ha disputato tutte e tre le finali europee, perdendo in coppa dei campioni contro il Real Madrid nel ’57 e contro la Juve in coppa Uefa nel ’90, per via di errori arbitrali e decisioni arbitrali molto discutibili. Insomma una squadra di tutto rispetto che si collocava nella fascia dietro le tre grandi del nord. In quei periodi citati aveva vinto comunque poco, ancora meno lo ha fatto successivamente dove si è tolta però grandi soddisfazioni sia in Italia che in Europa con i tecnici Ranieri, Trapattoni, Prandelli e Montella. Ormai da 7 anni circa il livello è basso, a parte la parentesi delle qualificazione alla Conference League ottenuta la scorsa stagione, un traguardo comunque modesto. Nel complesso perciò nessuna squadra italiana in proporzione è così allergica ai trionfi. Buon blasone, acquisti importanti, grandi campioni in campo e in panchina, i risultati? Ultimo scudetto datato 1969. Escluse le tre grandi del nord, le altre squadre con una certa tradizione non sono paragonabili. Le due romane hanno vinto il tricolore ad inizi del 2000, al Napoli manca lo scudetto dal ’90 ma è campione d’inverno lanciatissimo, il Torino con i gemelli del gol Pulici-Graziani si laureò campione d’Italia nel ’76, la Sampdoria con gli altri gemelli del gol Vialli-Mancini fece lo stesso nel ’91, il Genoa non è considerabile perchè non ha mai lotttato per certi livelli dal dopoguerra in poi, con il Bologna il paragone potrebbe reggere, ultimo tricolore addirittura nel ’64, ma i rossoblu non investono assolutamente quanto la viola, poi ci sono le parentesi quali Cagliari, Verona, Parma oppure buone squadre ma senza acuti di un certo spessore quali Atalanta e Udinese.

Tottenham: anche in questo caso non ci sono paragoni. La squadra londinese viene per abitudine accostata sempre agli altri grandi club inglesi, ma con un particolare non da poco: gli spurs non vincono e le altre sì. Dell’Arsenal abbiamo già scritto dell’ultima sua Premier conquistata, il Liverpool, il Chelsea e il Manchester United hanno ottenuto recentemente successi sia in Inghilterra che in Europa, il Manchester City ha fatto man bassa nel territorio inglese. Grandi campioni, Kane su tutti, grandi nomi in panchina, Mourinho e Conte attualmente, i risultati? Ultimo campionato inglese vinto nel ’61, zero titoli da diversi anni, -14 punti dalla vetta occupata dall’Arsenal che sta stupendo tutti senza grandi giocatori, a parte Gabriel Jesus in attacco (anche se ha siglato per ora solo 5 gol).

Inghilterra: chiudiamo questa panoramica con la nazionale dei tre leoni. Un enigma del calcio. Un solo titolo nel palmares: il Mondiale casalingo del 1966. Dopo questo trionfo i tifosi inglesi hanno visto gioire gli altri nei vari anni a seguire. Tra le nazionali top: Germania, Italia, Francia, Spagna, Brasile, Argentina sono salite sul tetto del mondo dal ’66 in poi, l’Uruguay lo ha fatto in copa America. Grandi campioni militano in Premier League e grandi campioni indossano la maglia della nazionale inglese ma il risultato è sempre lo stesso: sarà per la prossima volta!

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Cosa manca a queste tre squadre per arrivare al tanto agognato successo? Sono tanti i fattori e oltretutto sono compresi più periodi e contesti diversi perciò è impossibile rispondere con una sola analisi. Di certo manca la mentalità vincente e quella si acquisisce vincendo, pertanto l’imperativo è uno solo: rompere il ghiaccio quanto prima!

Fonti foto: EuroSport.it; FantaCalcio.it

Stefano Rizzo

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