Con l’ex portiere abbiamo parlato anche della sua nuova attività e dei prossimi progetti
Su passionedelcalcio.it è intervenuto Sebastien Frey ex portiere tra gli anni ’90, i primi del 2000 e gli anni ’10 dell’Inter, del Verona, del Parma, della Fiorentina e del Genoa.
A questo punto l’Inter diventa la favorita per lo scudetto?
Si è veramente riaperto tutto, l’Inter sembrava indietro, invece è rientrata, il Milan è avanti con una partita in più però, da ex interista faccio il tifo per i nerazzurri. Attenzione sempre alla Juve, non la sottovaluturei. Chi starà meglio tra le prime 4 porterà a casa il titolo.
Nella Fiorentina il portiere Terracciano ha tolto il posto da titolare a Dragowski, quali sono stati i problemi principali che per lei ha avuto l’estremo difensore polacco?
Drago ha avuto la sfortuna di farsi male nel momento in cui la squadra stava crescendo e iniziava a giocare bene, non dimentichiamoci che l’anno scorso ha svolto un ottimo lavoro, poi è entrato Pietro ed è stato molto bravo e quando arrivano anche i risultati positivi non è facile cambiare il portiere titolare. La Fiorentina ha due ottimi portieri, poi a fine stagione si tireranno le somme. Dragowski si gioca un posto al mondiale perciò vorrà delle garanzie altrimenti se ne andrà.
Cosa pensa del tecnico Vincenzo Italiano e della stagione della Fiorentina?
Il mister ha stupito tutti, sta crescendo molto bene e in una piazza esigente come la Fiorentina non era scontato, è entrato in simbiosi con i tifosi e ha ridato un’identità di gioco, ora la squadra ha anche personalità e ha rinvigorito diversi giocatori.

Quali sono i portieri che le piacciono di più in Italia?
In A più o meno sono sempre gli stessi i migliori, mentre in B Carnesecchi della Cremonese, di proprietà dell’Atalanta e capitano della nazionale under 21 italiana, ed anche il terzo portiere del Parma Turk, giovane sloveno che ha trovato spazio per via degli infortuni degli altri due portieri gialloblu.
Lei è co-produttore di vino insieme a Fabio Cordella e fa parte della squadra Wine of The Champions, che caratteristiche ha il suo vino?
Con grande orgoglio faccio parte di questa squadra. Un club da sogno creato e realizzato da Fabio Cordella, una compagine composta da giocatori che lo hanno fatto sognare. Per quanto concerne i miei vini del Salento, ho inserito il mio volto sulle bottiglie, ho cercato di creare un prodotto che rispecchi ciò che sono stato da calciatore, ovvero il rosso è a base di primitivo con un tocco di merlot, è un vino di carattere, personalità, voglio trasmettere emozioni magari chi ne beve un sorso si ricorda di un mio rigore parato o di un grande mio intervento. Poi c’è il bianco 100% pinot grigio da buon francese quale sono e infine un rosato malvasia estremanente interessante, è il meno impegnativo, è per un aperitivo fresco, ricorda il sud della Francia e con un po’ di frutti di mare e con qualche crostaceo è il top.

Frey domenica 24 aprile a partire dalle ore 21 sarà protagonista di un evento al Murà, locale sito in Piazza San Marco a Prato, dedicato alla degustazione dei vini di sua produzione e appartenenti alla cantina di Fabio Cordella del gruppo ‘Wine of The Champions’. Al Murà saranno presenti ex calciatori e influencer locali. La serata è organizzata dal team di ‘Calciatori Ignoranti’, brand e network molto influente sulle diverse piattaforme online, con una community totale vicina ai 2 milioni di follower. Fondamentale il legame d’amicizia tra il CEO di ‘Calciatori Ignoranti’ Luca Diddi e Sebastien Frey.
Ringrazio personalemente Luca Diddi per aver svolto il ruolo di tramite per questa intervista.
Fonti foto: BeverFood.com; Sport.Sky.it
Stefano Rizzo