Tre giorni intensi da vivere a Coverciano per proiettarsi verso i play off del Mondiale; occhi puntati anche su Frattesi e Zaccagni
L’Italia si giocherà nei playoff l’accesso al Mondiale in Qatar: il 24 marzo semifinale contro la Macedonia del Nord, eventuale finale il 29 marzo contro il Portogallo o la Turchia. In questo stage di tre giorni, da mercoledì a venerdì, il ct azzurro Roberto Mancini dovrà cercare di capire su chi contare per le sfide decisive che speriamo ci possano spalancare le porte della ressegna iridata.
A parte qualche giovane, il portiere Carnesecchi (Cremonese), il difensore Scalvini (Atalanta), i centrocampisti Fagioli (Cremonese), Frattesi (Sassuolo), Ricci (Empoli), le grandi novità sono il ritorno di Mario Balotelli, Zaccagni, il quale non ha mai indossato la maglia azzurra, e i due oriundi Joao Pedro e Luiz Felipe.
Mario Balotelli: Dopo oltre tre anni ritrova l’azzurro grazie al suo rendimento nell’Adana Demirspor, squadra allenata da Vincenzo Montella. Nel campionato turco SuperMario ha collezionato fin qui 8 gol. A 31 anni potrebbe essere la sua ultima possibilità di ritagliarsi un posto in Nazionale. Avrà 3 giorni di tempo per stregare, in positivo, il suo vecchio tecnico, Roberto Mancini. Le porte sono aperte perchè purtopppo Immobile con la maglia azzurra non si esprime come nella Lazio. Se Balotelli dovesse conquistare il Mancio poi non dovrà perdersi per strada, ma anzi dovrà sfornare prestazioni sempre più convincenti.
Joao Padro: Fa bene il ct a puntare anche su di lui in un momento in cui dobbiamo tentare il tutto per tutto per non farci sfuggire per la seconda volta consecutiva l’approdo al Mondiale. Joao Pedro alla soglia dei 30 anni ha raggiunto una maturità importante. E’ andato a segno 10 volte in questo campionato con il suo Cagliari, nel 2019/20 aveva siglato 18 gol e nel 20/21 16 sono state le reti sempre in maglia rossoblu. E’ un giocatore che porterebbe imprevidibilità alla manovra d’attacco.
Luiz Felipe: Il 24enne difensore della Lazio rappresenta una sicurezza in termini di affidabilità. Sarebbe una valida alternativa ai titolari che potrebbero magari avere qualche acciacco.
Mattia Zaccagni: se in questi due mesi circa il centrocampista della Lazio dovesse mantenere questo livello difficilmente troverebbe spazio sia negli undici titolare ma anche in partita in corso. In biancoceleste non sta ripetendo le prestazioni offerte nel Verona la scorsa stagione. Non è inserito da Sarri nella formazione tipo.
Tra i giovani Frattesi si sta mettendo in mostra maggiormente.
Fonte foto: Gazzetta.it
Stefano Rizzo