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Napoli, continua la festa: Fiorentina battuta 1-0, al Maradona si celebra il terzo scudetto

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Ieri pomeriggio, i partenopei hanno giocato per la prima volta da campioni d’Italia davanti ai propri tifosi, con la Viola successo di misura grazie al gol di Osimhen su rigore nella ripresa

E’ lo scudetto numero 3, a 33 anni di distanza. L’ufficialità è arrivata giovedì scorso, grazie al pareggio per 1-1 con l’Udinese, ma ieri il Napoli ha finalmente potuto festeggiare davanti alla propria gente, lì nello stadio che porta il nome dell’unico giocatore che, fino a pochi giorni fa, aveva permesso ai partenopei di conquistare il tricolore. Per la cronaca, il match con la Fiorentina è terminato 1-0: decisivo al 72′ un rigore di Osimhen, che ne aveva sbagliato uno ad inizio ripresa. Gol numero 23 in campionato per il nigeriano, che si toglie anche lo sfizio di diventare il calciatore africano con più reti in Serie A: 47, contro le 46 di George Weah.

Come detto, il Napoli arriva a quota tre scudetti nell’albo d’oro. Dal 1929, ossia da quando la Serie A è a girone unico, poche squadre hanno fatto meglio dei partenopei. Ci sono le tre grandi del Nord, Juventus, Inter e Milan, che ovviamente la fanno da padrone. Poi c’è il Torino, con cinque scudetti (sette in totale), di cui cinque vinti consecutivamente dal Grande Torino della stella Valentino Mazzola ovvero quelli del ’43, 45/46 ma quell’annata non era a girone unico, ’47, ’48, ’49 ed uno ottenuto nel 1976 ai tempi della celebre coppia Pulici-Graziani. Il ciclo della leggendaria formazione granata avrebbe potuto essere ancora più memorabile, ma fu stroncato da due immani tragedie: l’incidente aereo di Superga e, prima, la Seconda Guerra Mondiale. Nel periodo bellico infatti, non tutti i tornei si disputavano, la Coppa Mitropa era stata interrotta nel 1940, mentre la Coppa Latina sarebbe stata introdotta solo nel 1949, quando il “Dream Team” piemontese era già scomparso.

Appaiati ai granata, in questa speciale classifica, troviamo il Bologna del bomber Angelo Schiavio dal ’22 al ’38 (decisivo per la Nazionale italiana nella finale mondiale del 1934) con cinque scudetti (sette in totale) conquistati nel 1936, 1937, 1939, 1941 e 1964. Poi la Roma (1942, 1983 e 2001), a quota tre insieme ai partenopei. Chiudono la graduatoria Fiorentina (1956 e 1969) e Lazio (1974 e 2000), con due successi, e Cagliari (1970), Verona (1985) e Sampdoria (1991) con uno. Il Genoa non è stato incluso dato che i suoi nove scudetti sono stati tutti vinti prima dell’introduzione del girone unico.

Tornando al presente, da sottolineare il bel gesto della Fiorentina, che ha tributato il “pasillo de honor” al Napoli prima dell’inizio della partita. Una bolgia azzurra, con tanti grandi personaggi in tribuna. Tra gli altri, Diego Pablo Simeone, venuto a celebrare suo figlio Giovanni, e Paolo Sorrentino, che ha annunciato l’intenzione di girare un film su questa straordinaria stagione partenopea. La storia del calcio italiano ha finalmente accolto in vetta i ragazzi di Luciano Spalletti, che si sono piazzati proprio lì, accanto a Diego Armando Maradona.

Luca Missori

(Fonte immagine: Goal.com)

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