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Il sempreverde Lewandowski

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Grazie alla tripletta di ieri in casa dell’Alaves Lewa ha anche quest’anno una media realizzativa eccezionale: più di un gol a partita, 12 reti in 11 gare con la maglia del Barça

Il bomber Robert Lewandowski è considerato tra gli attaccanti più forti di ogni epoca, tra l’epoca attuale e quella più recente ha siglato 687 gol, stando dietro solo a Cristiano Ronaldo e Messi ma davanti a Suarez e Ibrahimovic. Un autentico cecchino spietato. Nel 2010 giunge in una big del calcio europeo dopo diversi anni passati nei campi di calcio nella ‘sua’ Polonia, trionfando nel campionato polacco con il Lech Poznan, lui contribuisce al successo con 18 reti. Nella prima stagione in Bundesliga fatica un po’, aveva 22 anni, 9 reti in totale. L’anno dopo esplode mettendosi in luce con 30 reti stagionali, in entrambe le annate con il Dortmund vince il campionato. Nelle altre due stagioni nei gialloneri mette a referto valanghe di gol suscitando l’interesse del Bayern Monaco che l’acquista nell’estate del 2014. Qui macina gol e record, vincendo ogni anno la Bundesliga e conquistando il Triplete nel 2020 ma non potendo sollevare il tanto meritato Pallone d’oro per la mancata assegnazione di questo trofeo causa pandemia. Nel 2022 vuole una nuova sfida e si trasferisce in Spagna per indossare la maglia del Barça vincendo subito la Liga. I suoi numeri sono da capogiro anche oggi nonostante i 36 anni compiuti ad agosto. Ha ritrovato mister Flick, tecnico cha aveva avuto nell’anno del Triplete nel Bayern, è l’intesa tra i due tedeschi è formidabile. 12 reti in 11 partite stagionali sono un bottino magnifico. Sta sfruttando al massimo la vena creativa dei suoi due compagni di reparto Lamine Yamal e Raphinha. Il Barça ha iniziato la stagione alla grande, collezionando 8 vittorie su 9 gare in Liga, sfoderando ottime prestazioni, bel gioco, intensità. Con un Lewa a questi livelli sognare è lecito. Possiede un fisico talemente atletico che può dire la sua per altri anni ancora.

Nella Nazionale polacca anche è determinante, è primatista assoluto di reti e presenze. Ora è stato convocato per le partite di Nations League e sicuramente cercherà di sfruttare ogni occasione che passerà in area di rigore e non solo. Certo la Polonia non è mai stata all’altezza della sua forza, ma i quarti di finale raggiunti ad Euro 2016, polacchi sconfitti ai rigori dal Portogallo poi vincitore, sono tanta roba per questa selezione di questi anni.

Fonti foto: Gazzetta.it; GianlucaDiMarzio.com

Stefano Rizzo

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