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Diaro Euro 2024: La Spagna elimina i padroni di casa e Kroos appende gli scarpini al chiodo nel modo peggiore; ai rigori la Francia la spunta sul Portogallo

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Oggi le altre semifinali in programma: l’Inghilterra se vuole rialzare un trofeo non deve fallire l’appuntamento contro la Svizzera; l’unico ct italiano rimasto ancora in gioco, Montella, sogna le semifinali insieme al popolo turco ma dovrà fare i conti con l’Olanda

Quattro nazionali blasonate si sono sfidate in un venerdì infuocato. Nel pomeriggio a Stoccarda per la prima volta nella propria storia la Spagna estromette la squadra organizzatrice di un grande torneo. Per far sì che ciò accadesse le furie rosse hanno sudato le cosiddette ‘sette camicie’ perchè di fronte la Germania ha ‘venduto cara la pelle’. Il ritmo cadenzato della Spagna non si è trasformato in un possesso palla schiacciante in quanto anche la Germania ha sprigionato le sue qualità. Il vantaggio spagnolo però è giunto al 51′ grazie al terzo assist vincente del baby prodigio Lamine Yamal con Dani Olmo, subentrato all’infortunato Pedri, che ha ricevuto il pallone e lo ha depositato in rete con un tiro estremamente angolato. I tedeschi, trascinati dal loro pubblico, hanno risposto colpendo il palo con Fullkrug, ma è solo il preludio al pareggio che arriva come una doccia ghiacchiata per la truppa spagnola a un minuto dal 90esimo, il gol è un colpo da biliardo firmato Wirtz. Nei supplementari gli animi si surriscaldano ulteriormente: al minuto 105 i tedeschi invocano il rigore per fallo di mano di Cucurella, il quale stava portando il braccio verso il corpo, ma l’arbitro Taylor fa proseguire o per averlo giudicato anche involontario o forse è stato ravvisato un fuorigioco ad inizio azione di Fullkrug, ma la delusione per il popolo tedesco non finisce qui perchè ad un minuto dalla fine dei supplementari un colpo di testa magistrale del panchinaro Merino spedisce la Spagna in semifinale. Nel finale viene espulso lo spagnolo Carvajal per doppia ammonizione. La Germania viene eliminata in casa ancora al 119esimo minuto come avvenne nel Mondiale del 2006 quando Grosso realizzò la rete che ci fece volare in finale.

l’esultanza di Merino

La selezione di de la Fuente per ora si è dimostrata la migliore sul piano del gioco, contro i tedeschi ha sofferto molto ma ha creduto fino alla fine alla vittoria ed è stata premiata evitando i calci di rigore. Il centrocampo con Rodri e Ruiz è una diga di qualità e le giovani ali Lamine Yamal, non ancora 17enne, e Nico Williams, non ancora 22enne, sono devastanti. La padrona di casa Germania guidata dal giovanissimo ct Nagelsmann, 36 anni, comunque esce a testa altissima per essere stata in partita fino all’ultimo sfiorando addirittura il pareggio oltre il 120esimo minuto con il colpo di testa di Fullkrug terminato al lato di un soffio.

Lascia il calcio giocato a 34 anni la leggenda tedesca Kroos, il centrocampista vanta il record di 6 successi in Champions come gli altri madridisti Gento, Carvajal, Nacho e Modric. Un epilogo assai triste ma il calcio è anche questo.

In serata l’altra semifinale giocata ad Amburgo. Lo 0-0 finale tra Portogallo e Francia dopo 120 minuti manda le due nazionali ai rigori. I due portieri, Diogo Costa e Maignan, nell’arco della partita si sono esaltati con grandi interventi. L’inerzia della gara è cambiata completamente con l’ingresso nella ripresa di Dembele, il quale è stato una autentica furia creando diversi grattacapi ai portoghesi. Uno spento Mbappe ha ricevuto una pallonata in pieno volto e nonostante la maschera protettrice ha sentito dolore al naso lasciando anzitempo il rettangolo di gioco, a pochi minuti dai tiri dal dischetto. L’unico errore dagli undici metri è del portoghese Joao Felix che colpisce il palo e condanna la sua nazionale all’eliminazione. Il Portogallo ha comunque ben figurato anche se c’è da sottolineare come il ct Martinez abbia puntato, sbagliando, troppo su Cristiano Ronaldo al contrario del suo predecessore Santos che nell’ultimo mondiale aveva concesso uno spazio contenuto a CR7. Senza troppi giri di parole e fronzoli vari il Portogallo ha giocato praticamente in 10 in quasi tutte le partite in quanto CR7 è stato una zavorra per la squadra. Ha sprecato moltissimo, avendo 39 anni non ha più lo scatto di un tempo, milita in un campionato minore come quello arabo, tenendo presente poi che ieri in panchina sono rimasti Diogo Jota e Goncalo Ramos che militano rispettivamente nel Liverpool e nel PSG. Un plauso invece va al difensore portoghese Pepe, 41 anni, che nonostante l’età veneranda ha tenuto testa ad avversari velocissimi e molto più giovani di lui. La Francia di Deschamps pertanto vola in semifinale senza ancora aver segnato un gol su azione, incredibile considerando la caratura dell’attacco. Di contro il Portogallo ha avuto diverse occasioni ma non ha mai concretizzato.

Il 9 luglio alle ore 21 ci sarà la super sfida Spagna-Francia.

Oggi scopriremo l’altra semifinale. Alle ore 18 l’Inghilterra per via dei suoi fuoriclasse è gioco forza favorita rispetto alla Svizzera ma dovrà stare molto attenta, gli elvetici sono temibili e ben organizzati come insegna l’Italia. In serata Olanda- Turchia, il ct Montella sfida il ct Koeman in una gara aperta a qualsiasi risultato.

Fonti foto: Goal.com; EuroSport.it; CalcioNapoli1926.it

Stefano Rizzo

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