Home Curiosità Buon 2/2/22! Quando un numero diventa storia

Buon 2/2/22! Quando un numero diventa storia

Fonte twitter.com
   Tempo di lettura 5 minuti

Una data curiosa, un evento simile lo abbiamo potuto osservare anche il primo gennaio del 2011 ma Passione del Calcio ancora non esisteva. Oggi noi lo vogliamo celebrare così

Il secondo giorno di febbraio del corrente anno diventa una sequenza irripetibile. Il 2/2/22 simboleggia un numero che soprattutto i nostalgici del gioco calcio associano a giocatori anch’essi irripetibili come la giornata odierna. Nel pallone di una volta quando si parlava di numero 2 ci si riferiva al terzino destro, l’elemento subito dopo il portiere. Nelle ultime annate non sempre è così. Ecco una carrellata di calciatori che hanno lasciato il segno nelle squadre più importanti d’Italia vestendo proprio la casacca con il 2, scolpendo quel numero nella memoria dei propri tifosi.

Come dimenticare Claudio Gentile, bandiera juventina dal 1973 al 1984. Ricordato soprattutto per la sua cattiveria e durezza in campo, esordì con i bianconeri manco a dirlo il 2, questa volta, dicembre del ’73. Da segnalare il suo straordinario mondiale del, manco a dirlo, ’82 dove trionfò con la nazionale italiana marcando strenuamente fenomeni del calcio di tutti i tempi.

Fonte ilpalloneracconta.blogspot.com

Nominando l’Italia vincente in Spagna non si può tralasciare Beppe Bergomi. Quando a un tifoso interista che ha vissuto gli anni ’80-’90 nomini quel numero la mente va solo allo Zio. Simbolo indiscusso della Milano nerazzurra, non ha vestito altra casacca nella sua carriera. L’Inter come scelta di vita di cui è stato glorioso capitano prima di Javier Zanetti.

Fonte corrieredellosport.com

Mauro Tassotti è un altro simbolo di Milano, questa volta dalla parte del Naviglio rossonera. Suo è il record assoluto di longevità da tesserato del Milan, prima da calciatore e poi da dirigente e vice allenatore, ben 36 anni (1980-2016). La fascia destra difensiva era di sua competenza e faceva parte di quella filastrocca che proseguiva con Baresi, Maldini e Costacurta.

Fonte rslantext.com

Come non nominare uno dei numeri 2 per eccellenza, Ciro Ferrara. Autentica bandiera del Napoli degli anni d’oro e amico fraterno di Diego Armando Maradona. Dalla prospettiva dei tifosi partenopei ha probabilmente macchiato il suo curriculum andando alla Juventus a rimpinguare il suo bottino personale, lui comunque ha fatto la differenza anche a Torino. C’è anche lui nell’ultima Champions League juventina del 1996.

Fonte ilnapolista.it

Un altro straordinario depositario di questo numero è senz’altro Marcos Evangelista de Moraes, al secolo Cafù. Il pendolino che ha fatto sognare i tifosi di Roma e Brasile è sicuramente uno degli interpreti più forti nella storia del calcio di quel ruolo. Lo scudetto romanista del 2001 uno dei suoi punti più alti insieme ai trionfi con la nazionale carioca e poi con il Milan, altra squadra che lo ha accolto volentieri e con cui ha continuato a vincere tutto.

Cafu e il suo celebre duello con Nedved – Fonte ilromanista.eu

Se ci spostiamo dall’altra parte del Tevere troviamo un’altra bandiera con il 2 impresso sulle spalle. Paolo Negro, sebbene meno appariscente dei precedenti, rappresenta uno dei simboli che i tifosi biancocelesti ricordano con più piacere. Lo scudetto nel 2000 ha anche il suo volto e può fregiarsi di essere il giocatore della Lazio con più presenze nelle coppe europee (64).

Fonte gazzettaregionale.it

Nel finale come non celebrare l’ultimo numero 2 italiano campione d’Europa. Giovanni Di Lorenzo ha stupito un po’ tutti. Arriva in serie A a 25 anni con l’Empoli nel 2018, l’anno dopo passa al Napoli e nel 2021, complice anche l’infortunio di Florenzi nel primo match, diventa titolare all’Europeo itinerante e lo vince insieme alla straordinaria Italia di Roberto Mancini. In nazionale indossa il 2, con il Napoli raddoppia, 22.

Fonte calcionews24.com

Infine una nota di colore. Impossibile scordarsi di Emiliano Viviano, professione portiere, che dal 2014 nelle esperienze con Sampdoria e Spal (non con lo Sporting Lisbona) continua ad indossare la numero 2 anche nella sua attuale avventura turca con il Karagumruk.

Insomma ecco alcuni esempi di come nella vita si può essere numeri 2 ma solo sulla carta. Buon 2/2/22 a tutti!

Glauco Dusso

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.