Ci ha lasciati a 77 anni l’ex attaccante che fece la storia vincendo quattro scudetti con tre squadre diverse, noi di passionedelcalcio.it lo avevamo intervistato nel novembre 2020
Ci sono dei giocatori destinati a rimanere immortali, soprattutto nelle piazze dove le imprese non sono all’ordine del giorno. Sarà così anche per Sergio Gori, detto Bobo, che oggi si è spento all’età di 77 anni. Nel 1970 fece parte del Cagliari che vinse lo scudetto insieme a Gigi Riva facendo vivere un sogno a un’isola intera. Prima di approdare in Sardegna, però, crebbe nel settore giovanile dell’Inter. In prima squadra con i nerazzurri militò in due riprese dal 1964 al 1966, anno in cui passò al Vicenza, per poi tornare nella stagione 68/69. Con la Beneamata vinse due scudetti (64/65 e 65/66), una Coppa dei Campioni (64/65) e due Coppe Intercontinentali (’64 e ’65).
L’apice lo toccò nella sua avventura più importante. Nel 1969 si trasferisce a Cagliari dove rimane sino al 1975. Lì come partner di Riva in attacco conquista l’incredibile tricolore dell’annata 69/70. Fu lui a siglare la rete della sicurezza nella partita decisiva con il Bari, come ricorda anche nella nostra intervista. Quando si trasferirà alla Juventus avrà collezionato con la maglia rossoblu 166 presenze condite da 33 gol. Con la Vecchia Signora, invece, rimane per due stagioni facendo in tempo a conquistare un altro scudetto e una Coppa Uefa nella stessa stagione 1976/77.

Bobo Gori fa parte dei sei giocatori ad aver vinto almeno uno scudetto con tre squadre diverse. Insieme a lui Attilio Lombardo, Aldo Serena, Pierino Fanna, Giovanni Ferrari e Filippo Cavalli. Lo scudetto cagliaritano, oltre a farlo entrare nella hall of fame della società sarda, gli consentì di convincere Valcareggi a portarlo al mondiale in Messico con la nazionale italiana nel 1970. Gli azzurri arrivarono, come noto, secondi, sconfitti in finale dal Brasile di Pelè. Per lui poco spazio in quella rassegna ma esordì comunque nei quarti di finale contro il Messico padrone di casa entrando negli ultimi minuti. Chiude la carriera calcistica disputando le ultime stagioni prima col Verona (77/78) e poi col Sant’Angelo (78/79). Continuerà come opinionista sportivo.
Oggi la brutta notizia proveniente dalla Multimedica di Sesto san Giovanni, dove era ricoverato da circa due settimane. Tutta la redazione di Passione del Calcio porge le più sentite condoglianze ai suoi cari.
Glauco Dusso