Noi di passionedelcalcio.it abbiamo intervistato l’ex centrocampista per analizzare le situazioni delle sue ex squadre, la viola e il Napoli, ma non solo
Salvatore Esposito tra gli anni sessanta e settanta ha giocato come centrocampista nella Fiorentina, nel Napoli e nel Verona. Con i viola ha conquistato uno scudetto nel 1969, mentre con gli azzurri la coppa Italia nel ’76.
Come giustifica questo tracollo del Napoli, 0-4 con il Milan, i partenopei possono essersi risparmiati in vista della doppia sfida sempre contro i rossoneri in Champions?
Non penso sia un tracollo duraturo, i milanisti hanno segnato dei gran gol, il Napoli è sceso in campo più rilassato del solito, ha sottovalutato l’avversario ma quando si gioca è difficile risparmiare energie.
I motivi principali della crisi dell’Inter?
Lukaku non sta dando quasi nessun apporto determinante, alcuni giocatori poi stanno sotto il loro livello abituale tipo Brozovic e Barella.
Quale scenario prevede per la Juventus?
Innanzitutto la Juve sta puntando forte sui giovani ed è un’ottima politica che le porterà dei frutti, poi a breve potremmo capire meglio in quale direzione si avvia il processo contro i bianconeri.
Per ora meglio la Lazio o la Roma nel complesso?
Stanno facendo entrambe benino ma hanno avuto non troppa continuità. La Lazio è seconda in campionato, terza però sul campo dietro alla Juve, ma in Europa è stata eliminata mentre la Roma è in zona Champions ed è ancora in corsa in Europa League.
Una Fiorentina così lanciata può sognare di vincere un trofeo dopo 22 anni (record negativo di sempre)?
Spero di sì. La finale di coppa Italia è alla portata anche se non va sottovalutata la Cremonese che ha fatto fuori il Napoli e la Roma. Poi però comunque vada la sfida Juve-Inter i viola partirebbero sfavoriti nella eventuale finalissima. In Conference è più complicato raggiungere la finale, arrivati a questo punto del torneo le avversarie sono di un buon livello, mentre fino adesso la viola è andata sul velluto.
In coppa Italia tra Juve e Inter chi vede meglio?
Un briciolo di più l’Inter perchè ha più da perdere, i nerazzurri cercano fortemente il riscatto dopo un campionato al di sotto delle aspettative e in Champions il livello è altissimo. La Juve sta comunque disputando una buona stagione alla luce di tutte le varie situazioni pesanti extra calcistiche. Certo vincere la coppa Italia per i bianconeri vuol dire accedere in Europa League e questo è senza dubbio uno stimolo in più.

I momenti chiave dello scudetto del ’69 con la Fiorentina?
Eravamo una squadra di giovani spensierati, anche se in rosa c’era un campione del mondo del ’62 Amarildo e un campione d’Europa del ’68 De Sisti. E’ stato uno scudetto inaspettato, in ogni partita abbiamo acquistato un po’ di fiducia in più.
Fonti foto: FirenzeViola.it; Ebay.it
Stefano Rizzo