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Maurizio Martufello: “Di Mazzone mi piace tutto. Baggio ha segnato un’epoca. Un plauso agli sceneggiatori del film…”

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Finalmente il countdown è finito. Domani su Netflix esce “Il Divin Codino”. Abbiamo chiacchierato amabilmente con uno degli interpreti, personaggio noto in tv come comico e cabarettista, oltre che attore. Lo ricordiamo tutti nella compagnia teatrale “Il Bagaglino” di Pier Francesco Pingitore. Ecco cosa ci ha rivelato sulla sua ultima esperienza professionale e non solo

Cosa le piaceva di Carletto Mazzone e cosa ha scoperto di interessante durante il periodo in cui ha studiato il personaggio?

Di Carletto mi piace veramente tutto. E’ naif. Un uomo vero, onesto, simpatico. Non a caso Baggio lo ha amato tanto, dichiarando più volte che è l’allenatore con cui si è trovato meglio. Ho scoperto di nuovo il suo fare paterno ed amichevole, a tratti anche burbero, coi giocatori. I colloqui privati con loro, il suo modo di farli sentire compresi, mi sono rimasti particolarmente nel cuore.

Come risponde alle critiche di chi non vede somiglianza fisica con Mazzone?

Se la produzione mi ha scelto ci sarà un motivo. Purtroppo la nostra società si basa sulla stupidità e sull’invidia, due fattori micidiali che mixati portano ad uno tsunami. Io non presto mai il fianco a certe stupidaggini. La critica tanto per farla è inutile. Prima bisogna guardare, poi semmai si parla.

Durante le riprese cosa l’ha colpita di più?

La bravura degli sceneggiatori innanzitutto. Sono da applausi. E’ una fotografia fine, delicata, commovente della storia che ci ha raccontato lo stesso Roberto. Non è stato alterato nulla.

E sulla regista Letizia Lamartire ed Andrea Arcangeli che interpreta Baggio cosa ci dice?

Letizia è una ragazza davvero brava, intelligente e perbene. Andrea è una bella scoperta. E’ simpatico e con delle qualità tali che lo porteranno ad avere una luminosa carriera. E’ un paesano anche lui. Viene da Pescara.

Visto che la famosa scena della corsa durante Brescia-Atalanta non è stata girata ce ne è una che ha più appeal rispetto alle altre?

Premettendo che sono romanista, e quindi interpretare Mazzone che ha allenato la mia squadra è una goduria a prescindere, la scena più bella è quando Carletto è in campo con i giocatori e Baggio li raggiunge in stampelle. Purtroppo causa covid non potevano riempire la curva di spettatori e quindi la divertente corsetta è saltata.

Baggio è stato il giocatore italiano più forte?

Sicuramente ha segnato un’epoca. Non mi metta in difficoltà. Io sono romanista e c’è anche Totti… (ndr, ride).

Come descrive Pier Francesco Pingitore e la sua esperienza al Bagaglino?

E’ l’unico vero amico che ho nel mondo dello spettacolo. Tutto quello che ho guadagnato e speso lo devo a lui. Sono ben 42-43 anni di lavoro insieme. Pier Francesco è un grande artista ed una persona di cultura. In tv il Bagaglino è stato uno spartiacque.

Foto Ansa. In piedi Pier Francesco Pingitore. Seduti da sinistra: Maurizio Martufello, Lorenza Guerrieri, Laura Troschel e Max Tortora

A ottobre è arrivata la brutta notizia della chiusura del Salone Margherita. Lei disse “sono certo che il Salone non potrà essere sottratto al pubblico romano né vietato agli artisti che per tante stagioni lo hanno tenuto vivo”. A distanza di otto mesi cosa è cambiato?

Nulla. Al momento siamo sospesi perché la Banca d’Italia non si sa se lo voglia vendere o affittare. Di fatto non possiamo preparare la prossima stagione. Non ci resta che sperare. Considera che il Bagaglino è la mia storia. Andavo lì molte ore in anticipo prima dell’inizio degli spettacoli. Ho frequentato più il teatro che casa mia.

Il complimento più bello che ha ricevuto in carriera e la cosa più brutta che le hanno detto?

I ragazzi di 40-45 anni mi fermano e mi dicono “siamo cresciuti con te”. La cosa più brutta non la so, ma è capitato che qualcuno mi dicesse per partito preso “lei non mi piace” oppure “il film di Baggio non dovrebbe uscire se a fare Mazzone è Martufello”. Come ho già detto sono critiche inutili e senza senso perché non costruttive.

A dicembre compirà 70 anni. Lei che ha fatto sempre ridere gli altri per una volta faccia ridere se stesso. Che regalo si farebbe?

Per il mio compleanno mi auguro di esserci lasciati alle spalle questo brutto periodo che dura da un anno e mezzo, in modo da tornare a sorridere, stare bene, socializzare.

In attesa dell’uscita del film “Il divin codino” mi unisco ai complimenti a Maurizio. Anche io sono cresciuta con i suoi sketch. Lo ringrazio a nome di tutti perché portare leggerezza senza volgarità è una dote sempre più preziosa e vitale.

Fonti foto: locchio, tvfanpage, rbcasting e panorama

Erika Eramo

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