Home Interviste in Esclusiva Luciano Spinosi: “Roma e Juve giocheranno per il pari”

Luciano Spinosi: “Roma e Juve giocheranno per il pari”

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L’ex difensore della Nazionale: “Roberto Mancini è l’uomo giusto per guidare gli azzurri”

Luciano Spinosi è intervenuto ai nostri microfoni per analizzare il trionfo in Coppa Italia da parte della Juve, il finale di campionato e gli sviluppi legati al prossimo C.T. azzurro.

Spinosi ha militato tra gli anni sessanta, settanta e ottanta nella Roma, nella Juventus, nel Verona e nel Milan. Con la casacca bianconera vinse 5 campionati e una Coppa Uefa.

Quante responsabilità ha Donnarumma sulla sconfitta di ieri del Milan in finale contro la Juve?

I rossoneri hanno perso anche per via degli errori del loro portiere, ma comunque la Juventus avrebbe vinto lo stesso. La squadra di Allegri è nettamente superiore a quella allenata da Gattuso. Poi in una finale tutto può succedere ma i bianconeri sono scesi in campo nella ripresa con il piglio giusto.

Come analizza l’annata juventina?

La Juve ha fatto il suo. C’è una grande società alla base e in Italia la Juventus non ha rivali.  In Europa affrontando squadre più forti ha più possibilità di perdere e poi se gli episodi non ti girano a proprio favore diventa tutto più difficile.

E’ rimasto deluso dal Milan?

Ha speso tanto ma i risultati si conquistano con il tempo. Questa estate i dirigenti rossoneri non dovranno stravolgere la rosa ma effettuare acquisti mirati.

La Roma e la Juve si accontenteranno del pari?

Sì. Stiamo a fine stagione e alcuni calcoli è naturale che i giocatori li facciano. Il pareggio accontenterebbe tutti.

Quali errori ha commesso il Verona e chi rischia di più di salutare la Serie A?

Il Verona non è stato all’altezza della situazione. C’è poco da aggiungere. Il Cagliari ha un calendario molto tosto e mi dispiacerebbe se dovesse retrocedere. Un mese fa è scomparso mio fratello, ex centrocampista e capitano del Cagliari. Era molto legato a Gigi Riva e quando ero bambino mi portava al campo a vedere gli allenamenti.

Lei ha allenato Totti nella primavera della Roma, cosa aveva Francesco in più rispetto agli altri ragazzi?

Tutto. E’ stato un calciatore fantastico. Dissi io a Boskov di portarselo in prima squadra perchè era troppo forte.

Roberto Mancini sarebbe l’uomo giusto per la panchina della Nazionale?

Sono stato suo vice nella Lazio e ho visto le sue qualità da tecnico. E’ una persona molto intelligente ed ha l’esperienza necessaria per guidare gli azzurri. E’ un mio amico e mi auguro che possa diventare il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana.

A quale scudetto juventino è più legato e quali sono stati i compagni di squadra più forti?

Sono affezionato a tutti i successi perchè non è mai semplice vincere. Ho giocato insieme a tanti campioni e abbiamo vinto grazie al gruppo.

Fonte foto: Corrieregiallorosso.com

Stefano Rizzo

 

 

 

 

 

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