Non ci sono giustificazioni, purtroppo dopo il trionfo contro ogni pronostico ad Euro 2020 la Nazionale italiana si è seduta sugli allori
Questa sconfitta interna a Palermo contro la Macedonia del Nord, 0-1 con gol al 92esimo dell’ex rosanero Trajkovski (dal 2015 al 2019 due anni in A e due in B per un totale di 4 reti in massima serie),

è la più pesante di tutta la storia azzurra perché significa seconda esclusione consecutiva dalla rassegna iridata, un evento sportivo calcistico senza precedenti, la Nazionale italiana non si era qualificata neanche al Mondiale del 1958.
Per anni la sconfitta contro la modestissima Corea del Nord al Mondiale del 1966, con tanto di eliminazione, era considerata la disfatta peggiore di sempre al pari appunto dell’esclusione al Mondiale ’58. Poi dopo la vittoria nel Mondiale del 2006, ct Lippi, per gli azzurri solo delusioni.
Nelle spedizioni del 2010, Lippi bis, e del 2014, ct Prandelli, l’Italia è stata estromessa già nella fase a gironi, l’uno a uno contro la Nuova Zelanda nel ’10 e lo 0-1 contro la Costa Rica i punti più bassi.
Si arriva poi al 13 novembre 2017, data divenuta storica per via dello spareggio perso contro la Svezia dagli azzurri allenati dal ct Ventura.
La delusione di ieri però supera tutti i precedenti per tre motivi: non parteciperemo al Mondiale in Qatar da campioni d’Europa, seconda esclusione consecutiva ed è record, inoltre la sconfitta è maturata contro una selezione più che modesta.
La Nazionale azzurra ha trionfato all’Europeo sorprendendo tutti, con diversi giocatori poco abituati ad alzare trofei, mostrando bel gioco e superando le difficoltà grazie ad un gruppo unito e determinato. Tutte qualità che fin da settembre nella sfida in casa contro la Bulgaria non si sono più viste. Il pareggio contro i bulgari è stato deleterio per la classifica, così come i due pari ottenuti con la Svizzera, con i due rigori sbagliati da Jorginho, sia all’andata che nel ritorno, e infine lo scialbo 0-0 in trasferta con l’Irlanda del Nord ha evidenziato una crisi di gioco e di identità. In mezzo il mancato successo nella Nations League disputata in Italia. Purtroppo il ct Roberto Mancini non è riuscito a dare una scossa al gruppo e ieri la beffa è stata atroce. Dopo diverse occasioni sprecate nel primo tempo, nella ripresa la nostra selezione si è resa poco pericolosa subendo poi il gol dopo il 90esimo.
Le assenze di Bonucci, Spinazzola, Chiesa e praticamente anche di Chiellini, entrato solo negli ultimi scampoli di gioco, si sono fatte sentire ma non possono essere una giustificazione visto l’avversario. Ovviamente in caso di vittoria l’ostacolo Portogallo in trasferta sarebbe stato tostissimo ma l’Italia doveva assolutamente arrivarci.
A parte la parentesi gloriosa ad Euro 2020 sono anni che qualcosa non va sia in Nazionale ma anche tra i club italiani, l’ultimo successo internazionale risale all’Inter nel 2010.
Senza dubbio sono troppi i giocatori stranieri modesti che arrivano nel nostro paese chiudendo gli spazi ai nostri giovani. Infatti i problemi li sta avendo anche l’Under 21 italiana.
Questo ciclo è chiuso, ora bisognerà capire se Roberto Mancini avrà voglia di restare alla guida o meno, poi il resto verrà affrontato in un altro momento.
Per adesso rimane tanta delusione e la consapevolezza che non ci saranno notti magiche in Qatar tra novembre e dicembre per i colori azzurri.
Fonti foto: Eurosport.it; NuovoSud.it
Stefano Rizzo