Mbappè è la terza stella di questa epoca, ma domani i fari saranno puntati sul norvegese e sul brasiliano
Al momento sono tre i giovani giocatori più decisivi a livello internazionale ovvero gli attaccanti Haaland del Manchester City, Mbappè del PSG e Vinicius del Real Madrid, i quali potrebbero diventare i più forti di questa epoca. Per una quindicina di anni Messi e Cristiano Ronaldo hanno padroneggiato la scena, solo Modric e Benzema sono riusciti in questo lungo periodo a conquistare un pallone d’oro a testa, Lewandowski lo avrebbe meritato nel 2020 ma a causa del covid in quell’annata il premio non venne assegnato.
Tra l’altro anche quest’anno il tanto ambito riconoscimento potrebbe tornare nelle mani di Leo Messi per via del mondiale conquistato con l’Argentina, ma occhio alla Champions e ai suoi protagonisti.
Comunque la sfida per il più forte del pianeta per questi anni venti è aperta a tutti naturalmente, magari in pochissimo tempo assisteremo alla scalata verso la vetta di un nuovo fuoriclasse ma intanto domani ci sarà un duello diretto tra Haaland e Vinicius nella semifinale di ritorno di Champions tra il Manchester City e il Real Madrid.
Per primeggiare bisogna essere degli ottimi calciatori e soprattutto decisivi.

Kylian Mbappe a soli 24 anni con la Nazionale francese, di cui è capitano, vanta un mondiale vinto nel 2018 avendo anche realizzato un gol nella finalissima contro la Croazia, una Nations League nel 2021 in cui ha segnato la rete decisiva nel 2-1 finale contro la Spagna e nell’ultimo Mondiale la sua tripletta non è bastata per trionfare contro l’Argentina. Con il PSG si appresta a festeggiare il quinto campionato, ne ha vinto uno anche con il Monaco, ed in lotta anche per il quinto titolo di capocannoniere in Francia, 26 reti e primo posto seguito da Lacazette del Lione a quota 25. Sa giocare indistintamente sia sul lato che al centro dell’attacco, è velocissimo e possiede grande capacità nel dribbling. Insomma è un fuoriclasse completo che ricorda Henry.
Meno completo, a mio avviso, ma solo per il momento logicamente è il brasiliano del 2000 Vinicius Junior. Quasi imprendibile quando scatta sulla sua fascia sinistra, le doti tecniche gli permettono di sfornare diversi assist decisivi ma manca ancora di continuità in fase realizzativa nonostante abbia segnato la rete dell’uno a zero, risultato finale, per il Real Madrid contro il Liverpool nella finalissima della scorsa edizione della Champions. I 17 gol in Liga dello scorso anno e i 10 nel campionato attuale non sono poca roba ma potrebbe essere l’erede di Cristiano Ronaldo.
Infine c’è la prima punta Erling Haaland classe 2000 che con la sua nazionale norvegese ha realizzato la bellezza di 21 reti in 23 partite. Dopo ottime annate nel Borussia Dortmund in questa stagione è arrivata l’esplosione nel Manchester City che lo lancia nell’olimpo del calcio. Con 36 reti al momento segnate è il miglior marcatore di sempre in una singola stagione in Premier League. Abbina velocità e forza fisica ed è anche micidiale con il colpo di testa, è alto 1.94 cm. In campo assomiglia a Ibrahimovic.
Domani conosceremo chi sarà la seconda finalista che sfiderà una delle due compagini milanesi nella finalissima Champions. Per Haaland e Vinicius si tratta di un’occasione ghiotta per ambire al pallone d’oro.
Fonti foto: Twitter.com: Metropoles.com
Stefano Rizzo