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In coda forse la situazione più interessante

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Dopo la pausa per le Nazionali ci sarà la volata finale in questo campionato, analizziamo le diverse posizioni delle varie squadre

Per la corsa al tricolore ormai è solo questione di tempo, troppi ma proprio troppi i 14 punti che dividono la capolista Inter, lanciata verso la seconda stella, e l’altra squadra che rappresenta Milano ovvero il Milan. Neanche il derby in programma il 22 aprile potrà riaprire i giochi.

La seconda e la terza piazza sembrano ormai ad appannaggio appunto del Milan e della Juventus, anche se quest’ultima è in forte affanno. Con un ordine di classifica relativo a queste due posizioni che potrebbe variare ma che nella sostanza non cambierebbe quasi nulla.

La quarta posizione vale un posto per la nuova Champions, senza più gironi, e forse anche il quinto posto potrebbe essere valido per entrare a far parte delle competizione più importante in assoluto. Infatti le due federazioni che guadagneranno il miglior risultato collettivo nella stagione precedente in tutte le coppe europee avranno diritto ad un posto in più in Champions. L’Italia attualmente occupa il primo posto in questa classifica ranking. Pertanto al momento il Bologna e la Roma andrebbero in Champions. I felsinei guidati magistralmente da Thiago Motta rappresentano la rivelazione del torneo, la squadra rossoblu esprime un bel calcio e meriterebbe, almeno per quello visto fino ad ora, di calcare i campi internazionali della Champions. I giallorossi si sono scrollati di dosso le varie polemiche innescate da Mourinho che evidentemente inquinavano l’ambiente e lo spaccavano anche, da una parte i pro-Mou e dall’altra i contro-Mou, e stanno respirando un’aria fresca grazie a Daniele De Rossi, il quale conosce bene l’ambiente, ha i risultati dalla sua parte e si sta anche riscattando dopo il brutto debutto sulla panchina della SPAL in B nella scorsa stagione, per la cronaca la SPAL sta faticando anche in serie C.

L’Atalanta, il Napoli, la Fiorentina e la ‘nuova’ Lazio di mister Tudor, con i nerazzurri e i viola con una partita in meno ovvero lo scontro diretto, possono, almeno sulla carta, coltivare ancora qualche speranza Champions, mentre restano più concrete le possibilità di qualificarsi per l’Europa League e la Conference, obiettivi quest’ultimi alla portata anche per il Monza e il Torino.

Infine molto probabilmente la zona salvezza sarà la parte di classifica più interessante, con il Genoa ormai praticamente salvo e la Salernitana ormai spacciata o quasi anche se ha cambiato per la quarta volta allenatore, fuori Liverani dentro Colantuono.

In questa speciale classifica ha qualche boccata di ossigeno in più il Lecce che grazie al debutto vincente del nuovo mister Gotti è salito a quota 28 punti; seguito a 27 dall’enigmatica Udinese, la quale ha raccolto punti pesanti contro alcune big ma che ha conquistato una sola vittoria tra le mura amiche; a 26 troviamo la coppia Verona e Cagliari guidate da due allenatori tenaci e non disposti a mollare neanche un centimetro. Il tecnico gialloblu Baroni sta amalgamando molto bene la vecchia guardia con i vari diversi acquisti, un cambiamento di giocatori dovuto alla crisi economica che sembrerebbe rientrata e che avrebbe scompaginato diversi club, ma non l’Hellas di Baroni. Il Cagliari è affidato all’esperienza di mister Ranieri, un uomo in grado di raggiungere grandi imprese. Nella zona caldissima, quart’ultimo posto e ultima posizione valida per restare in massima serie, è riscivolato l’Empoli, 25 punti, del motivatore Nicola, una flessione quasi fisiologica dopo la grande impennata che il gruppo ha avuto all’inizio dell’arrivo del mister avvenuto a gennaio. Infine il Frosinone, 24 punti, è quasi in caduta libera, dopo un ottimo inizio di stagione che coincideva con il grande riscatto per l’allenatore Di Francesco dopo varie stagioni negative, il club ciociaro deve rilazarsi quanto prima se vorrà centrare la prima salvezza in A, pure per il Sassuolo, 23 punti, la situazione si fa sempre più complicata anche per via dell’assenza per infortunio fino al termine della stagione per la bandiera Berardi, di sicuro però mister Ballardini è abbastanza navigato e cercherà in tutti i modi di trainare la squadra verso la permanenza in A.

Fonte foto: BeSoccer.com

Stefano Rizzo

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