Home News L’Italia col dubbio in porta: cercasi garanzie dietro Donnarumma

L’Italia col dubbio in porta: cercasi garanzie dietro Donnarumma

Fonte calciocasteddu.it
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Qualcuno ha storto il naso per la prestazione di Vicario contro la Francia, scopriamo quali nomi ci sarebbero per un eventuale casting tra i pali

C’è una certa categoria di persone che non vedono l’ora di sottolineare i punti deboli di una squadra appena le cose non vanno per il verso giusto. È successo questo nel post gara contro la Francia di domenica sera a San Siro. L’Italia con i transalpini ha subìto, come le capita spesso, la sindrome della gara decisiva. Quando sembrava tutto instradato, viste le prove precedenti, verso un sicuro primo posto del girone ecco la mazzata. Sconfitta con due gol di scarto che è valsa agli azzurri la peggior differenza reti e quindi la seconda piazza del raggruppamento.

Un argomento di discussione è stato sicuramente quello riguardante il vice Donnarumma. Messo fuori causa da un malanno dell’ultimo momento il portiere del PSG è stato sostituito da Guglielmo Vicario, estremo difensore del Tottenham. Qualche imprecisione, nulla di grave, ma ci sono delle perplessità, non tanto su di lui ma sul fatto che forse si potrebbero lanciare altri profili, anche non presenti nelle convocazioni di Luciano Spalletti. In panchina è rimasto il numero uno della capolista, Alex Meret, e già questo è un punto di partenza. Il fatto che in questo momento ai primi due posti della gerarchia ci siano due portieri che non giocano in serie A alimenta i pensieri.

Il nostro campionato, invece, sta sempre più sfornando interessanti individualità tra i pali, nonostante almeno metà delle squadre schierino portieri stranieri. Se guardiamo la classifica di serie A dopo Meret spunta il nome di Carnesecchi che molto bene si sta disimpegnando dopo che la partenza di Musso lo ha insignito dei galloni da titolare ufficiale dell’Atalanta. A seguire ci sarebbero Provedel e Di Gregorio, due giocatori che stagione dopo stagione stanno dimostrando di meritare più considerazione. Il primo sicuramente, il secondo ha appena fatto il salto dalla provincia alla grande squadra, quindi sarà osservato molto di più.

Se dalla classifica di squadra passiamo a quelle individuali come numero di parate troviamo in cima alla classifica Wladimiro Falcone. L’estremo del Lecce sta mettendo insieme prestazioni convincenti di anno in anno ma per lui pare ancora non giunto il momento dell’upgrade verso qualcosa di più importante. In questa speciale graduatoria ci sono altri tre nomi che stanno dimostrando qualcosa di buono. Il più futuribile è sicuramente Stefano Turati, 23enne, che ben aveva impressionato al Frosinone l’anno scorso. Quest’anno sta ripetendo quanto di buono prodotto anche al Monza. Occhio. Gli altri due sono un po’ più su con gli anni, entrambi 28enni. Lorenzo Montipò e l’ex enfant prodige Simone Scuffet, che con Verona e Cagliari, salvo qualche minimo passaggio a vuoto, sono sempre sul pezzo.

Questa panoramica non smuoverà certo le convinzioni di Luciano Spalletti, ma ci piace pensare che per quanto riguarda gli estremi difensori non siamo messi poi così male.

Glauco Dusso

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