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Lazio nun fa’ la stupida domani…

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Live da Formello

Arrivo nel centro di allenamento di Formello con qualche minuto di anticipo. Mi aspetto di assistere ad una conferenza stampa abbastanza agitata visti gli umori che in settimana hanno scosso l’ambiente. Sinceramente non è molto che mi occupo anche di calcio, almeno che ne scrivo, e quindi non sono avvezza a partecipare alle dichiarazioni prepartita. Le uniche che ricordo sono quelle di Mourinho – più vicine ad un One Man Show che non ad una sana chiacchierata tra giornalisti e tecnico – oppure, più attuali, quelle di Antonio Conte con la sua voce cantilenosa e la sindrome da accerchiamento perenne.

Quando arriva Edy Reja capisco che la cosa non sarà così frizzante. Almeno non nel senso di spettacolare. Il tecnico goriziano è una persona pacata e dal tono gradevole. Deciso nei passaggi che lo richiedono ma capace di sorridere e stare al gioco quando gli domandano com’era la faraona offertagli dal presidente Napolitano alla presenza dell’omonimo sloveno Pahor.

La maggior parte della conferenza verte sugli aspetti personali che vive alla vigilia di una sfida tanto importante e di come proverà a motivare la squadra per evitare abbassamenti di tono come quelli visti nelle ultime uscite.

Ci tiene a ribadire che non ha mai polemizzato né parlato di “coperte corte”, piuttosto sottolinea di essere un professionista e tale sarà fino alla fine. La dirigenza saprà cosa fare di lui e del suo contratto a fine campionato. Per ora lui guida la squadra e intende farlo ancora al massimo per le ultime due partite.

Non gradisce quindi parlare del futuro ma fa presente come il suo curriculum gli permetta di vivere questa stagione (che ribadisce essere sotto la sua gestione positiva) con la dovuta soddisfazione. Forse oggi staremmo parlando di un’altra classifica se avesse avuto più tempo a sua disposizione.

In fondo, qualora avvenisse il miracolo, questa sarebbe la terza Europa League sotto la sua gestione. Non male per uno che a fasi alterne ha rimediato nelle sue stagioni alla Lazio una quantità impressionante di fischi.

Ci tiene a dire che non capisce il perché di tanto risentimento nei suoi confronti, e nel farlo riecco che affiora il suo lato privato quando candidamente confessa come anche la moglie si stupisca e gli chieda il motivo di tanti fischi.

Non so sinceramente se questo signore sarà ancora alla guida della Lazio la prossima stagione, e sinceramente non so neanche se augurarglielo o meno.

Piazze così complesse come quelle di Roma e Lazio, con tifosi pronti a bruciare gli stessi idoli che fino a ieri portavano in trionfo,  richiedono, forse, personaggi piuttosto che persone.  Ed il signor Edoardo Reja, a me, sembra una gran brava persona.

E la Fiorentina? Vi direte cosa c’entra la Fiorentina in tutto questo.? Beh, qualora la Lazio dovesse fare il miracolo, ed uscire imbattuta da San Siro (cosa peraltro che gli riesce di frequente negli ultimi tempi) la Viola non avrebbe più nessun ostacolo matematico a dividerla dal quarto posto. Non sarà il miglior finale di stagione che avevamo pensato, ma sempre meglio che giocarsi l’accesso fino alla fine, no?

Nel minuto 14 circa è presente la mia domanda al tecnico Ey Reja. Buon ascolto!  http://www.dailymotion.com/video/x1tsa1g_reja-in-conferenza-stampa-vigilia-inter-lazio-9-5-2014_sport

Giovanna Scatena

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