Ricordo del portiere della grande Inter, che abbiamo intervistato in passato, il quale ci ha lasciati quasi tre anni fa
Non scrivevo ancora per questo sito, quindi non ho avuto la possibilità di intervistare Giuliano Sarti ma mi sarebbe piaciuto molto.
Fu ospite in radio. Venne anche chiamato in causa nel gennaio del 2014 per esprimere un suo parere sulla stagione (qui per leggere l’articolo), successivamente fu interpellato per commentare lo scontro “fratricida” in Europa League tra la Roma e la Fiorentina (qui per leggere l’intervista).
Oggi ricorderemo la sua carriera, soffermandoci soprattutto nella lunga parentesi nerazzurra, che a livello di trionfi, è quella che gli ha regalato indubbiamente più soddisfazioni.
Iniziò la sua carriera da professionista nella Fiorentina dove vinse lo scudetto nel ’56, perdendo una sola gara, contro il Genoa all’ultima gara della stagione.
L’anno dopo partecipò alla Coppa dei Campioni (che era alla seconda edizione) e fu una bellissima cavalcata che si fermò soltanto in finale contro il Real Madrid, i viola furono la prima squadra italiana ad arrivare in finalissima.
Nei turni precedenti eliminarono il Norrköping, il Grasshoppers e la temibile Stella Rossa in semifinale, si arresero ai “Blancos” in finale, ma Sarti si guadagnò i complimenti di un certo Di Stefano.
La Fiorentina di quegli anni era veramente forte e Sarti vinse comunque la Coppa Italia e la Coppa delle Coppe nel ’61 e perse gli stessi trofei arrivando in finale, nella coppa nazionale addirittura ci fu una doppia delusione ’58 e ’60.
Poi nel 1963 passò all’Inter di mister Helenio Herrera dove vinse tutto.
In primis si prese la rivincita in Coppa dei Campioni, vincendone due nelle prime due stagioni a Milano e nella prima occasione ha sconfitto proprio il Real Madrid che gli aveva dato un dispiacere.
Nelle stagioni 1964-’65 e 1965-’66 arrivarono anche i due trionfi in campionato.
Zoff e Buffon non hanno mai vinto nè la Coppa dei Campioni nè la Coppa Intercontinentale, lui ben quattro.
Io voglio ricordarlo anche per un altro episodio, un gol subìto.
Sarti con i nerazzurri, durante una gara contro il Torino, subì un gol meraviglioso da parte della “Frafalla granata” Meroni.
Anni dopo durante la trasmissione “Sfide” gli chiesero proprio di quella rete e lui rispose che era pura poesia.
Oltre ad essere stato un gran portiere è stato anche un vero signore.
Fonti foto: Trasfertmarket; Inter.it
Firma: Alessandro Nardi