Con il noto giornalista ci siamo soffermati sull’arrivo del tecnico portoghese nella Capitale e sul prossimo film ‘Il Divin Codino’ dal 26 maggio su Netflix
Passionedelcalcio ha contattato il giornalista Darwin Pastorin il quale è stato redattore per il Guerin Sportivo e vice direttore di TuttoSport, inoltre è stato direttore ai nuovi programmi su Sky Sport e di LA7 Sport. Attualmente ha una rubrica nella trasmissione condotta da Antonella Biscardi ‘Il calcio nella rete’ su Gold Tv.
I pregi della trasmissione ‘Il calcio nella rete’?
Innanzitutto sono legato da una profonda amicizia con la famiglia Biscardi. Ero amico del compianto papà Aldo e lo sono tuttora dei figli Antonella e Maurizio. Mi piace collaborare con Antonella. Ha un’interpretazione del calcio atipica nel panorama televisivo, manda avanti scelte coraggiose con determinazione. Questa trasmissione è l’antitesi del ‘Processo del lunedi’ condotta da Aldo per tantissimi anni. In questo programma le parole sono pacate, ci sono momenti di riflessione, i vari temi vengono sviluppati in maniera originale. Nella scheda video in cui sono protagonista ci metto passione, memoria, narro la storia del calcio con sentimento aggiungendo spunti di letteratura.
Un suo ricordo su Aldo Biscardi?
Una persona piena di entusiasmo. Metteva molta attenzione in tutto quello che faceva a livello professionale. Ricopriva i suoi ruoli con passione.
Nella puntata di questa sera il tema sarà ‘I new media’. Come tratterà l’argomento nella sua rubrica?
Questo è il tempo del web, dei social, delle ricerce su internet, ma io non dimentico il fascino dell’attesa della prima copia del cartaceo. Ancora oggi la mattina vado sempre a comprare i giornali. All’epoca noi giovani giornalisti passavamo molto tempo sui campi di calcio, ora è molto più complicato. Andavamo in biblioteca per approfondire gli argomenti. Le radio avevano un altro riscontro.
Mourinho sarà un vincente nella Roma?
Ha accettato questa scommessa. Non sarà facile vincere con la Roma. A prescindere da tutto riempirà i giornali perchè è un personaggio unico. L’annuncio del suo arrivo è stato accolto con tanta gioia dai tifosi giallorossi. La proprietà della Roma ha sicuramente intenzione di costruire una squadra competitiva per raggiungere grandi traguardi.
Lei ha origini venete ed è nato in Brasile. Come ha vissuto il periodo del brasiliano Zico e di Roberto Baggio nativo di Caldogno? Vede un legame tra i due fuoriclasse?
Assolutamente sì, entrambi hanno scritto la storia del calcio, due numeri 10 uniti dalla fantasia spiccata. Sono stati due fuoriclasse che hanno realizzato diverse reti memorabili, calciato punizioni imparabili. Sono campioni silenziosi, non amano mettersi in mostra.
Ti ricordi, Baggio, quel rigore? E’ il titolo di uno dei libri scritti da lei. Che esperienza è stata?
Roby è un uomo sensibile, intelligente, dotato di una grande umiltà. Mi piace descrivere la memoria collettiva e quella personale, perciò è un libro che va naturalmente oltre quel rigore sbagliato nella finale mondiale del ’94. Il libro lo scrissi proprio per la stima nei confronti dell’uomo Baggio.
Cosa si aspetta dal film ‘Il Divin Codino’ che sarà diffuso da Netflix dal 26 maggio?
Sarà portata alla luce la parte umana oltre alla storia del campione. Un percorso di cadute e risalite.
Un consiglio ai giovani giornalisti?
E’ un momento difficile, ci vuole preparazione e passione. Bisogna puntare su internet. Coltivare il proprio sogno ogni giorno, sperando che quanto prima arrivi la svolta.
Fonti foto: EliteFootballCenter.com; Facebook.com; Donzelli.it; RivistaContrasti.it
Stefano Rizzo