L’ex attaccante: “In Inghilterra si gioca troppo ed è per questo che la Nazionale fatica”
Marco Branca si è concesso ai microfoni di passionedelcalcio.it.
Branca, tra gli anni ottanta e novanta, ha indossato le maglie del Cagliari, dell’Udinese, della Sampdoria, della Fiorentina, del Parma, della Roma e dell’Inter. Vanta anche delle presenze in campionati esteri: con il Middlesbrough in Inghilterra e con il Lucerna in Svizzera.
Il suo palmares è composto da uno scudetto con la Sampdoria e da una Coppa Uefa con il Parma.
Tra il 2002 e il 2014 è stato dirigente dell’Inter ottenendo nel 2010 il famoso ‘Triplete’.
L’Inter può tornare in Champions?
Sicuramnente sì. E’ nel novero delle squadre che stanno lottando per questo obiettivo. Nelle ultime uscite la squadra ha ripreso fiducia nei propri mezzi.
La Juve vincerà lo scudetto perchè…
Perchè è una squadra forte. Molto dipenderà da come saprà gestire le energie visti i tanti impegni. Evitare gli infortuni potrà essere determinante.
Il Napoli vincerà lo scudetto perchè….
Perchè è una squadra forte. Le vittorie sono legate a mille fattori. I dettagli potranno fare la differenza.
Come giudica la prima partita della Nazionale italiana dopo l’eliminazione al mondiale?
Contro l’Argentina era un’amichevole e con un C.T. in prova. Non è mai facile ripartire dopo una grande delusione. Ci vorrà del tempo.
Punterebbe su Di Biagio?
Non spetta a me decidere il nuovo C.T. azzurro. Mi auguro che si effettui la scelta giusta.
Lei ha giocato anche in Inghilterra. Come valuta questa Nazionale inglese?
E’ piena di talenti ma in Inghilterra si giocano troppe partite. Molti calciatori inglesi arrivano scarichi in Nazionale sopratuttto agli appuntamenti decisivi in estate.
Che ricordi ha dello scudetto vinto con la Sampdoria nel 1991?
Ero un giovanotto. Un scudetto unico. Meraviglioso.
A quale squadra è più legato?
A tutte quelle in cui ho giocato. Sono sempre stato trattato molto bene da tutte le società che mi hanno accolto.
La sua esperienza migliore?
Ho raccolto diverse esperienze. Ovviamente quando si vince è tutto più bello. Con la Samp e con il Parma sono capitato nel momento giusto.
Il suo più grande rimpianto?
L’essere andato all’estero da ‘vecchietto’. Avrei voluto cimentarmi in un campionato di livello internazionale in un’età adeguata.
L’acquisto più indovinato e quello meno durante la sua esperienza come dirigente nell’Inter?
Alla fine della fiera conta vincere e io ho potuto festeggiate il ‘Triplete’ insieme a tutti i protagonisti. Ho effettuato tantissime operazioni di mercato ed è difficile stilare una classifica. Gli errori comunque fanno parte del gioco.
Fonti foto: zonacesarini.net; goal.com
Stefano Rizzo