L’ex difensore nerazzurro: “Ringrazio il Presidente Ernesto Pellegrini per avermi fatto indossare la maglia dell’Inter”
Ai nostri microfoni si è presentato Andrea Mandorlini, ex difensore negli anni ottanta del Torino, dell’Atalanta, dell’Ascoli, dell’Inter e dell’Udinese.
In carriera ha vinto uno Scudetto e una Coppa Uefa con l’Inter.
Da mister tra le altre ha allenato l’Atalanta, il Bologna e l’Hellas Verona con quest’ultima squadra è partito dalla Lega Pro ed è arrivato in Serie A ottendendo due salvezze.
Che festa è stata ieri per l’Inter?
Una giornata speciale. Importante. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo grande club.
Che ricordi ha dell’Inter dei record del 1989?
Eravamo partiti male con l’eliminazione dalla Coppa Italia contro la Fiorentina. Poi io e altri 4 ‘senatori’ ci siamo confrontati con mister Trapattoni, ci siamo chiariti e motivati. Non ci siamo più fermati poi… E’ stata una grande gioia aver sollevato anche la Coppa Uefa due anni dopo. Peccato che in Coppa Campioni invece siamo usciti troppo presto.
Ieri l’ex presidente neroazzurro Ernesto Pellegrini ci ha detto che i giocatori a cui è più affezionato sono lei e Rummenigge. Quanta soddisfazione prova?
Tanta. Ci siamo sempre stimati. Due anni fa mi ha anche invitato per i 40 anni della sua azienda. Devo a lui i miei successi all’Inter.
Inter-Napoli chi ha più da perdere?
Entrambe le squadre. Sarà una partita molto tirata. I campioni potranno fare la differenza. Il Napoli deve continuare a mettere pressione alla Juve, ma l’Inter non può sbagliare più.
Come spiega il calo che ha avuto la squadra di Spalletti?
E’ stato un calo fisico. Da fuori è sempre difficile, oltre che scomodo, dare giudizi. L’Inter in poco tempo ha delapidato tutto ciò che di buono aveva fatto in precedenza. Ora però deve ripartire.
Che derby di Verona si aspetta tatticamente e psicologicamente?
Sono stato sei anni nell’Hellas e sono molto legato a questi colori. Il derby è una partita a sè e stasera assume un’importanza vitale vista la classifica. Vedremo molto pressing da ambedue le formazioni. Il Chievo è rientrato nella lotta salvezza ma comunque gli va fatto un grande plauso per gli ottimi risultati che raggiunge in ogni stagione. Quest’anno si sta dando tanta fiducia al mister dell’Hellas Pecchia, cosa che non è avvenuta con me nell’ultimo anno. E’ l’unico rammarico che ho relativo all’esperienza di Verona. Comunque l’Hellas è ancora in corsa e io mi auguro di cuore che possa vincere il derby e conquistare la salvezza.
Fonte foto: padovasport.tv
Stefano Rizzo