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Il titolo di campione d’inverno ai tempi del covid

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Panoramica sui 5 campionati top europei giunti al giro di boa. In Italia nessuna squadra dominatrice

In questa prima parte di stagione, interamente immersa nel periodo della pandemia, l’equilibrio sta regnando sovrano. La mini preparazione estiva svolta da tutte le squadre, la mancanza di pubblico negli stadi e i casi di covid riscontrati in diversi giocatori stanno influendo negativamente sull’andamento generale.

In Italia dopo i 9 scudetti di fila targati Juve lo scenario sta assumendo connotati diversi. La volata per il titolo di campione d’inverno riguarda le due squadre meneghine. Il Milan ha 3 punti di vantaggio sull’Inter ad una giornata dal termine del girone di andata e nel caso le due compagini effettuassero il giro di boa con lo stesso punteggio si terrà conto della differenza reti (+20 rossoneri, +22 nerazzurri).

Il club rossonero è la grande sorpresa fin qui del campionato. Un gruppo guidato sapientemente in panchina dal tecnico Pioli, in forte ascesa e all’apice della sua carriera, e trascinato in campo da un ragazzo di 39 anni suonati, Zlatan Ibrahimovic. La rosa è composta da buoni giocatori, con qualche individualità sopra la media, ma nel complesso forse non strutturata per vincere il tricolore.

L’Inter invece ha tutto da perdere, avendo speso di più sul mercato rispetto ai cugini ed essendo uscita dalle coppe europee. I nerazzurri allenati da Antonio Conte, il quale è incline al piagnisteo e poco propenso ad assumersi le responsablità, però non convincono a pieno, ma alla lunga potrebbero avere più continuità rispetto alle avversarie.

Di contro la Juventus non sembra avere la forza per poter rimontare lo svantaggio accumulato. Andrea Pirlo deve ancora calarsi del tutto nel ruolo di allenatore, diversi elementi della rosa non sono abituati a trionfare o tantomeno a vincere da protagonisti e poi c’è Cristiano Ronaldo che è sempre meno presente nella manovra.

Nell’anno appunto in cui la vecchia signora sembra mettersi da parte dispiace assistere alla discontinuità del Napoli e della Roma. I due club si sono alternati alle spalle dei bianconeri negli ultimi anni e sarebbe bello vederle lottare con le milanesi fino all’ultimo per la conquista del titolo. Tra l’altro è dal 2002 che lo scudetto è cucito sul petto solo sulle maglie delle tre grandi del nord (record di sempre).

Negli altri campionati anche c’è tanto equilibrio. In Inghilterra ad una giornata dalla conclusione dell’andata ci sono 6 squadre racchiuse in 5 punti: le due di Manchester, le due di Liverpool, il Leicester e il Tottenham.

Nella Liga l’Atletico di Madrid è già campione d’inverno con due gare in meno rispetto al Real Madrid e al Barça. Quest’anno gli uomini di Simeone devono sfruttare al massimo i vari problemi che infliggono i due grandi club della Spagna.

In Germania anche il Bayern plurivincitore sta riscontrando delle difficoltà nonostante il titolo di campione d’inverno con +4 sul Lipsia.

Infine nella Ligue 1 a sorpresa il Lione del tecnico Rudi Garcia ha girato per primo la boa con un +1 sul PSG, la favorita, e sul Lilla, ma già nella prima di ritorno la classifica ha subìto un forte scossone alla luce della sconfitta interna degli uomini di Garcia contro il Metz e delle vittorie delle due inseguitrici.

Fonte foto: DerbyDerbyDerby.it

Stefano Rizzo

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