Home Editoriali Analisi sulle 3 regine d’Europa e sulla stucchevole esaltazione verso Carlo Ancelotti

Analisi sulle 3 regine d’Europa e sulla stucchevole esaltazione verso Carlo Ancelotti

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Era dal 1999 che la Uefa non organizzava tre tornei durante le stagione ed era dal 2010 che un club italiano non alzava al cielo una coppa europea

Nel mondo del giornalismo in generale e anche purtroppo in quello legato allo sport ci sono diversi giornalisti raccomandati, corrotti, servi del potere, incompetenti, lecchini e faziosi, quest’ultimi in questo periodo si sono sbizzarriti scrivendo e dicendo castronerie di ogni genere. I temi? Carlo Ancelotti e la Conference League, ma andiamo per ordine partendo dalla Champions.

Diversi addetti ai lavori affermano che Ancelotti sia diventato il migliore allenatore di sempre avendo vinto da tecnico 4 Champions League, unico nella storia. Questa affermazione deriva o da una amicizia tra il giornalista in questione e lo stesso Ancelotti o da una incompetenza che parte dalla base oppure è semplicemente un modo per acchiappare click. E’ doveroso infatti ricordare che fino al 1996 solo le squadre vincitrici dei vari campionati potevano accedere alla Coppa dei Campioni, pertanto se questo criterio fosse continuato Ancelotti non avrebbe partecipato a nessuna delle 4 Champions vinte: i successi di Carlo Ancelotti sono datati 2003 con il Milan (nell’anno precedente i rossoneri non vinsero lo scudetto), 2007 Milan (nella stagione precedente il Milan non solo non vinse lo scudetto ma ci fu calciopoli con i rossoneri penalizzati e con il rischio, poi scampato, di non andare in Europa), 2014 e 2022 con il Real Madrid in entrambi i casi non campione di Spagna. Oltretutto il Real Madrid sabato ha battuto il Liverpool nella finalissima con un solo tiro pericoloso in porta che si è trasformato in gol, e anche questo è una sorta di record, subendo il gioco dei reds i quali hanno creato diverse occasioni neutralizzate dal portiere Courtois. Ancelotti ha vinto qualcosa di irripetibile o quasi? Ha vinto con il Parma? Con la Juventus e il PSG in Europa? Con il Napoli? Con l’Everton? Il Triplete con il Real Madrid? La risposta è NO! Anzi con l’Everton lo scorso anno si è classificato decimo perciò per meriti suoi non ha raggiunto il traguardo dell’Europa. Ha conquistato tutti e 5 i campionati europei allenando grandi squadre e senza rivali, ad eccezione della Premier League molto combattuta e vinta con il Chelsea. In 14 campionati alla guida di club italiani, Parma, Juve, Milan e Napoli, ha colto solo un successo (Guardiola nella sua carriera ha vinto 10 campionati sui 13 in cui ha preso parte come tecnico in panchina), c’è una enorme differenza tra un torneo con 38 partite e la Champions con gare da dentro o fuori, nel primo caso è premiata di più la costanza mentre nel secondo la fortuna potrebbe avere un ruolo molto determinante. Fortuna che quasi mai ha voltato le spalle al Real Madrid. La Uefa dà il via alla Coppa dei Campioni negli anni ’50, il periodo d’oro del grande Real che ne vince 5 di fila, poi anche per alcuni episodi favorevoli, errori arbitrali compresi, il Real Madrid è arrivato a quota 14 più del doppio del Milan secondo club in questo albo d’oro. Ovviamente ci sono anche tanti meriti sia nella storia del Real Madrid che in quella di Ancelotti. Si può vincere anche con un solo tiro in porta, questo è il calcio, pertanto complimenti alle merengues e a Carletto per questo trionfo. E’ sbagliato però fare i paragoni con il passato, discorso che vale anche per i calciatori e i record di gol in quanto sono aumentate le partite rispetto agli albori.

Sul capitolo Conference League-Roma si è detto di tutto e spesso a sproposito. Innanzitutto al tifoso non interessano i bilanci economici della propria squadra del cuore, mentre giustamente festeggia se il proprio club del cuore coglie un successo. A parti invertite i tifosi e i giornalisti sponda Lazio avrebbero agito nello stesso modo. Roma si è tinta di giallorosso, era dal 2008 che l’AS Roma non vinceva nulla. Con questa affermazione la Roma aggancia la Lazio con 16 trofei, dietro solo alle tre grandi del nord, e anche qui molti tifosi e giornalisti dell’altra sponda del Tevere contestano la vittoria giallorossa in Coppa dell Fiere del ’61, in quanto torneo non riconosicuto dall’Uefa, dimenticando o non sapendo che la Coppa Uefa aveva preso il posto proprio della Coppa delle Fiere e le prime edizioni erano molto simili alla coppa precedente. La Conference è una competizione di terza fascia e la Roma ha onorato l’impegno portando in bacheca un trofeo. Dopo 12 anni un club italiano ha potuto così entrare nell’albo d’oro europeo, da Mourinho a Mourinho, dalla Champions del 2010 conqusitata con l’Inter alla Conference tinta di giallorosso. Mou diventa il primo allenatore vincitore in tutti e tre i tornei attuali organizzati dalla Uefa. Da bocciare invece gli sfottò esagerati da parte dei calciatori, di qualunque squadra siano, sono dei professionisti e devono dare un buon esempio ai giovani.

Infine in Europa League un plauso all’Eintracht Francoforte del mister austriaco Glasner, un ottimo cammino effettuato, ha eliminato anche il Barça, da tenere d’occhio il centrocampista serbo Kostic e l’attaccante colombiano Borrè, entrambi decisivi.

Fonte foto: Sportschau.de

Stefano Rizzo

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