Portare due compagini dello stesso paese nelle finali dei tornei europei non è un traguardo da tutti i giorni
In passato è accaduto solo una volta per quanto riguarda l’Italia, con il riferimento che va alla finale di Champions League del 2002/2003. Il palcoscenico era memorabile, l’Old Trafford di Manchester, e a contendersi la Coppa dalle Grandi Orecchie erano Juventus e Milan. I bianconeri arrivarono in finale dopo una straordinaria semifinale disputata contro il Real Madrid mentre i rossoneri trionfarono sui rivali dell’Inter, in un derby di Milano formato europeo. L’equilibrio fu massimo per tutti i 90 minuti di gioco e supplementari, la sfida venne decisa solo dalla lotteria dei rigori. A siglare il gol che è valso la coppa è stato Andrij Shevchenko. Lo scorso anno l’Italia ha solo sfiorato il record di riportare due finaliste in Champions. Riuscì infatti nell’intento di arrivare ai quarti di finale di Champions League con ben tre compagini nostrane: Milan, Napoli e Inter, ma solo quest’ultima raggiunse la finale, persa poi contro il Manchester City. Quest’anno l’obiettivo è sfumato per la massima competizione europea visto che nessuna italiana è rimasta in corsa, ma resta aperto per l’Europa League.
Non è ancora possibile scrivere sentenze in tal senso perché il tabellone non si è ancora definito del tutto, ma dalle parti opposte si trovano Atalanta e Roma e dunque, potenzialmente, due finaliste. A sorprendere è stato senza dubbio il percorso dei bergamaschi, capaci di eliminare con una prestazione eroica (3-0 ad Anfield) il Liverpool che da tutti gli addetti ai lavori era considerato favorito anche in virtù delle quote per le scommesse relative all’Europa League. Spulciando però gli annali dell’Europa League (e della vecchia Coppa Uefa), si trovano ben quattro precedenti finali tutte italiane, concentrate nel decennio degli anni ’90.
La prima risale al 1989/1990 tra Juventus e Fiorentina, quando ancora la finale si giocava su doppio turno: ad imporsi nella gara d’andata fu la Vecchia Signora, trionfatrice per 3 a 1, mentre nella sfida di ritorno bastò lo 0-0 ad assegnare il trofeo ai bianconeri. L’anno successivo si ripropose ancora una volta una finale tutta italiana, questa volta tra Inter e Roma, ancora su doppio turno. Nella sfida d’andata trionfarono i nerazzurri per 2 a 0 mentre al ritorno ci fu la vittoria della Lupa per 1 a 0, ma non sufficiente a ribaltare il risultato.
Nel 1994/1995 ci fu la terza finale europea per la Juventus in pochi anni, questa volta contro il Parma. Nella sfida d’andata i crociati siglarono l’1-0 con Dino Baggio, che colpì la Vecchia Signora anche al ritorno dopo la rete di Gianluca Vialli, 1-1, e il trofeo finì nelle mani degli emiliani. Infine, la finale più recente tutta italiana risale al 1997/1998, in questo caso giocata su gara unica nella cornice del Parco dei Principi, casa del Paris Saint-Germain: a contendersi la coppa in palio furono Inter e Lazio. Ivan Zamorano portò avanti i nerazzurri dopo solo cinque minuti di gioco, ma a chiudere definitivamente i conti furono Javier Zanetti e Ronaldo, che assestarono il punteggio sul netto 3 a 0.
Fonte foto: IlGazzettino.it