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Rino Tommasi: “Serie A senza equilibrio”

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Il giornalista: “Lotta per il vertice noiosa, ci vorrebbero i play-off”

 

Per un punto sul campionato ho intervistato il noto giornalista Rino Tommasi, grande esperto di pugilato e tennis.

Rino Tommasi ha condotto vari programmi televisivi sulla Fininvest (attuale Mediaset) e sulle pay Tv. Tommasi ha lavorato per Il Messaggero e per Tutto Sport.

Attualmente collabora con la Gazzetta dello Sport, con La Repubblica, con il Mattino e il con il Gazzettino di Venezia.

Tommasi si è sempre dichiarato tifoso dell’Hellas Verona.

 

Si aspetta qualche colpo di mercato da parte della Juventus?

Alla Juve non serve nessun giocatore, ha praticamente vinto il campionato con un girone di anticipo. Nei prossimi mesi la lotta per lo Scudetto sarà molto noiosa…L’equilibrio è completamente assente nel campionato italiano. La situazione è peggiorata con l’avvento dalle pay Tv. Il sistema è sbagliato ed è anti sportivo. C’è una forbice enorme di ricavi fra le tre grandi squadre del nord, Juve, Milan e Inter e tutte le altre. L’equilibrio invece dovrebbe essere la base di uno sport a squadre. Inserire un tetto sugli ingaggi dei calciatori non servirebbe a nulla, perché i presidenti più potenti potrebbero comunque fare la differenza nel mercato attraverso vari ‘bonus’ da distribuire ai giocatori migliori…La soluzione è già applicata negli Stati Uniti: ovvero i play-off. A quel punto le migliori si scontrerebbero con l’eliminazione diretta e potrebbe vincere chiunque.

 

Jorghino è il giocatore che manca al Napoli?

Jorginho sta facendo benissimo nel ‘mio’ Verona. Tutta la squadra gialloblù sta andando oltre la più rosea previsione. Il centrocampista brasiliano dovrebbe restare a Verona per crescere ulteriormente senza troppe pressioni per poi fare un passaggio ulteriore magari nella prossima stagione. Comunque il Napoli, così come la Roma, per competere con la Juve avrebbe bisogno di diversi campioni e non di bravi giovani.

 

Che qualità potrà avere come allenatore Clarence Seedorf?

Non lo sa neanche lui. Al Milan piace affidare la panchina agli ex giocatori che hanno scritto la storia rossonera. Pippo Inzaghi dava meno garanzie.

 

Cosa possono portare Matri e Anderson alla Fiorentina?

Matri nulla. Era in calo con la Juve e non ha certo brillato nel Milan. Non è più giovane e non è un campione. Anderson forse potrà dare qualcosa in più, ma anche lui è  una scommessa non essendo stato più ultimamente nel giro dei titolari nel Manchester United.

Stefano Rizzo

 

 

 

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