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Da calciatore ad allenatore: la vita di Massimiliano Allegri

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Passionedelcalcio.it vi racconta la storia di  Max Allegri; dalla Serie C alla serie A; dall’Aglianese alla Juventus

Massimiliano Allegri nasce l’11 agosto del 1967 a Livorno. La sua carriera calcistica, inizia nell’annata 1984-1985 con il Cuoiopelli.
Passate tre stagioni al Livorno, Allegri esordisce in serie A, dopo essere entrato a far parte del Pisa, l’11 giugno 1989 nella gara contro il Milan. Dalla serie A, nello stesso anno scende in serie C2 tornando nella squadra della sua città natale; nell’anno seguente, scende ancora e finisce in C1 con il Pavia.
Il 1991 è l’anno della svolta per Allegri, che viene trasferito al Pescara di Giovanni Galeone e ha conquistato la promozione in Serie A: con la maglia biancazzurra ha giocato la sua migliore stagione nella massima categoria, realizzando 12 reti in 31 partite. Ha segnato il suo primo gol in Serie A al primo minuto di Pescara-Milan (4-5) del 13 settembre 1992.
Negli anni a venire, il mister juventino, è passato da una squadra all’altra e anche da una categoria più bassa ad una più alta.
Nel 1997-98 è tornato in A nel Napoli, con cui ha disputato le sue ultime gare nella massima serie.
Con 4 anni e 110 presenze in campionato, quella biancoazzurra -Pescara- è stata la maglia alla quale ha maggiormente legato la carriera da calciatore. Nel marzo del 2001 è stato squalificato per un anno dalla Commissione Disciplinare in seguito alla condanna per illecito sportivo relativo alla partita di Coppa Italia Atalanta-Pistoiese del 20 agosto 2000 con l’accusa di aver pilotato, insieme ad altri sette giocatori di entrambe le formazioni, il risultato in seguito a forti somme scommesse dagli stessi attraverso amici e parenti.
Tuttavia, nel maggio del 2001, la Commissione di Appello Federale ha accolto il ricorso dei legali di Atalanta e Pistoiese, prosciogliendo tutti i calciatori coinvolti nel presunto illecito e annullando quindi anche la squalifica di Allegri.
Dopo le ultime stagioni con l’Aglianese in Serie D e C2, ha concluso la carriera nel 2003 con all’attivo 374 partite e 56 reti. In Serie A ha disputato 101 incontri segnando 19 reti, gran parte delle quali con il Pescara.
Conclusa la carriera calcistica, nello stesso anno esordisce come allenatore sulla panchina dell’Aglianese, nella stagione 2003-2004 in C2.
Successivamente è passato ad allenare prima la SPAL e poi il Grosseto in Serie C1 e con i maremmani l’esperienza si è consumata in due stagioni, 2005-2006 e 2006-2007 e si è conclusa a seguito del secondo esonero, avvenuto dopo la nona giornata del girone di andata della Serie C1 2006-2007, per far posto ad Antonello Cuccureddu.
Nel novembre del 2006, pochi giorni dopo l’esonero con il Grosseto, è stato chiamato dall’Udinese per affiancare Giovanni Galeone come “ottimizzatore del lavoro”, ruolo ricoperto fino a gennaio 2007, quando Galeone è stato esonerato dalla società friulana.
Avendo già lavorato per un’altra squadra nel corso della stagione 2006-2007, l’Udinese non ha potuto tesserare ufficialmente Allegri che nel dicembre del 2007, è stato squalificato per 3 mesi per aver di fatto svolto in tale periodo attività tecnica per l’Udinese affiancando o sostituendo Galeone durante gli allenamenti della squadra friulana.
Nel giugno 2007 è stato scelto come allenatore del Lecco, squadra neopromossa in Serie C1, ma dopo poche settimane ha lasciato l’incarico a causa di divergenze con la società.
Nella stagione 2007-2008, è stato chiamato ad allenare il Sassuolo in Serie C1, portandolo alla prima promozione in Serie B della sua storia, conquistata grazie al primo posto nel girone A della Serie C1 2007-2008 e alla vittoria della Supercoppa di Serie C1 contro la Salernitana ottenuta ai rigori dopo la sconfitta per 1-0 a Sassuolo e il successo con lo stesso punteggio a Salerno.
Nel novembre del 2008 è stato insignito del premio “Panchina d’oro” come miglior tecnico della Lega Pro Prima Divisione dopo l’ottimo lavoro alla guida del Sassuolo.
Il 29 maggio 2008 ha firmato un contratto annuale con il Cagliari, ottenendo quindi il suo primo ingaggio da allenatore di Serie A. Nell’avvio di stagione, la compagine rossoblu ha subito cinque sconfitte, che l’hanno relegata all’ultima posizione in classifica all’inizio del torneo di Serie A 2008-2009.
Tuttavia, Allegri ha mantenuto la fiducia del presidente Massimo Cellino e ha cominciato un’ascesa che ha permesso di totalizzare 34 punti in 17 partite e di risalire al settimo posto in classifica.
Successivamente, la squadra ha affrontato un periodo di risultati altalenanti, ma già all’ottava giornata del girone di ritorno ha raggiunto i 39 punti necessari per la permanenza nella massima serie, intravedendo la possibilità teorica di raggiungere la qualificazione per la Coppa UEFA. Al termine della stagione, Allegri è rimasto alla guida dei sardi anche per la stagione 2009-2010.
La stagione 2009-2010 ha quasi ricalcato quella precedente, con un solo punto conquistato nelle prime cinque gare del torneo e una successiva scalata alle prime posizioni, conquistando 32 punti dopo 21 gare giocate.
Il nome di Massimiliano Allegri è stato quindi accostato ad altre società, tra cui la Juventus, il Milan e la Fiorentina.
Il 1º febbraio 2010 si è aggiudicato il premio “Panchina d’oro”, assegnatogli dal voto dei colleghi di Serie A e Serie B, come miglior allenatore della stagione 2008-2009.
Il 13 aprile 2010, dopo 9 partite senza vittorie, è stato esonerato dal presidente Massimo Cellino. Il 17 giugno seguente, il Cagliari ha comunicato ufficialmente la rescissione del contratto che ancora legava il tecnico alla società sarda fino al 30 giugno 2011.
Il 25 giugno 2010, tramite un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, il Milan ha annunciato l’ingaggio dell’allenatore livornese, il quale ha firmato un contratto con il club milanese fino al 30 giugno 2012.
Il suo esordio ufficiale alla guida dei rossoneri è stato il 29 agosto 2010 nella prima giornata di campionato disputata a San Siro contro il Lecce vincendo la partita con il punteggio di 4-0.
Nella penultima gara del girone d’andata, disputata il 6 gennaio 2011 in trasferta contro il Cagliari vinta per 0-1, il Milan, sotto la sua guida, ha conquistato il titolo di campione d’inverno con una partita di anticipo. Il 7 maggio 2011, ha vinto lo scudetto con due giornate d’anticipo grazie allo 0-0 contro la Roma. Allegri, oltre ad aver riportato la vittoria del campionato al Milan dopo 7 anni, è diventato anche, da quando si assegnano i 3 punti per la vittoria, il terzo allenatore più giovane a vincere questa competizione dopo Roberto Mancini e Antonio Conte.
Il 6 agosto 2011 ha vinto con il Milan la Supercoppa italiana (sesta nella storia del club milanese) battendo a Pechino l’Inter per 2-1.
Nell’ottobre del 2011, il tecnico rossonero è stato inserito nella lista dei candidati al Pallone d’oro FIFA 2011 per gli allenatori, ma poi è stato escluso dalla lista delle 10 nomination finali, mentre nel successivo mese di dicembre è stato classificato alla decima posizione come allenatore dell’anno 2011 dai lettori di World Soccer.
Il 13 gennaio 2012 ha prolungato il suo contratto con la società rossonera fino al 30 giugno 2014 e 10 giorni più tardi, il 23 gennaio 2012, gli è stato conferito il premio come Migliore allenatore AIC dell’anno 2011. Nel seguente mese di marzo si è aggiudicato il “Premio Scopigno” e il “Trofeo Maestrelli” come miglior allenatore della stagione 2010-2011, mentre il 14 maggio 2012 è stato inserito dalla sezione di Siena dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio con il premio “Briglia d’Oro”.
Il 16 luglio 2014 viene presentato in conferenza stampa dalla Juventus come nuovo allenatore con un contratto di due anni, al posto del dimissionario Antonio Conte. Esordisce sulla panchina bianconera il 30 agosto successivo, in occasione della prima giornata di campionato in casa del ChievoVerona, partita vinta 1-0.

Roberta Consorti

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