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Il calcio ai raggi k

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Quali squadre di serie A hanno deluso e quali stupito in un ipotetico stop and go in questo mese di gennaio (2022 turno)? Quali gli eventi più clamorosi? Il calciomercato, il Var al contrario, l’episodio di Cutrone, la morte di Azeglio Vicini

Go:

La lunga volata: Siamo alle solite. E’ di nuovo sfida tra Napoli e Juventus. Un punticino le divide. Una doppia polemica le accende: quella per il calendario “filojuventino” sollevata da Sarri e quella dei tifosi bianconeri per il presunto fuorigioco di Mertens che ha steso l’Atalanta. Tre vittorie su tre per entrambe, che non vogliono mollare nulla. Hamsik lo ha detto: “Tutto il gruppo ha in testa il titolo. Lotteremo fino all’ultima partita”. La Vecchia Signora, capitanata dal neo 40enne Buffon al rientro dopo un’assenza di quasi due mesi, ha vinto anche l’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Dea proprio grazie al festeggiato che ha parato un rigore al Papu Gomez. Spedito Giaccherini in prestito al Chievo è stato un mercato dei no per i partenopei: inutile l’assalto a Politano perché il Sassuolo ha risposto picche ai loro 26 milioni più due di bonus. Porta in faccia anche da Verdi del Bologna, Klassen dell’Everton e Farias del Cagliari. Va un po’ meglio alla Juve che si è assicurata Leandro Fernandes, centrocampista del PSV, ma nulla che possa far impensierire gli azzurri. Anche in questo c’è equilibrio per la bellezza del campionato. Fuga per la Vittoria senza i botti di mercato

Biancocelesti nell’Olimpo: Chiuso il girone di andata a 40 punti (record nella storia della Lazio) qual è il segreto della terza forza del campionato col miglior attacco della seria A (57 gol davanti alla Juve a quota 52)? Per Radu non ci sono dubbi: “Simone Inzaghi, che ci mette tanto cuore. Ci dice sempre che la partita si vince in mezzo alla settimana allenandoci bene”. Ora occhi puntati a febbraio che, a detta del mister, è decisivo: “Sarà un mese importante per il nostro futuro. Siamo avanti in campionato e vogliamo restarci fino alla fine. Adesso sono gli altri ad inseguire noi ma dobbiamo rimanere umili e uniti”. Restano un dubbio e un tabù ancora da sfatare: il non rinnovo di De Vrij implica un addio visto che l’olandese è libero di firmare con qualsiasi altro club a parametro zero? Come mai l’aquila non riesce a vincere a San Siro contro il Milan in campionato da ben 29 anni? Di fronte al sogno Champions non importa: Immobile, decimo nella classifica dei cannonieri biancocelesti a quota 43 (in questa stagione 20), vuole insidiare il record delle 36 reti di Higuain in una stagione. Niente è impossibile per il nuovo Beppe-gol. Ciro il Grande e la giostra dei gol quasi mai IMMOBILE

40 volte Ringhio al fulmiCUTRONE: Rino Gattuso non poteva festeggiare meglio il compleanno. Il Milan risorge con un bottino pieno di nove punti. Era da quasi un anno che i rossoneri non vincevano tre gare consecutive in campionato. In una ci mette lo zampino il diavolo, vedi il gol di Cutrone (irregolare in realtà) rifilato alla Lazio. Il giocatore, graziato dal giudice perché il gesto non era connotato da sicura volontarietà, alla fine della gara di andata di Coppa Italia, cerca un confronto con Inzaghi che invece lo elogia: “Mi è venuto a dire che non si era accorto che l’aveva presa con la mano e che solo dopo aver visto le immagini ha capito di aver sbagliato. Si è scusato ma non c’era bisogno perché la colpa non è sua. Gli ho fatto i complimenti perché ha il futuro davanti a sè”. In effetti se non era per un miracolo di Strakosha avrebbe segnato di nuovo, questa volta senza l’ausilio del braccio. Dalla Mano de Dios a quella del Diablo

Stop:

1-1 fisso: Quanto è pazza questa Inter? Tanto a giudicare dall’involuzione che ha avuto: non solo ha collezionato tre pareggi col copia incolla contro Fiorentina, Roma e Spal ma non si è minimamente rafforzata, imbrigliata sempre più dal fair play finanziario e da scelte inspiegabili. Chiuso in un cassetto il sogno “Pastore” ha acquistato l’ex Barca Rafinha, fermo da un anno per infortunio e Lisandro Lopez, riserva del Benfica. Sono andati via Joao Mario finito al West Ham (alla prima risultato migliore in campo) e il giapponese Yuto Nagatomo al Galatasaray. Il mister ha bloccato l’affare Brozovic al Siviglia. Se come ha detto Sampaoli Icardi andrà al Real Madrid potrebbero insorgere i tifosi, già allarmati del messaggio ermetico lanciato da Maurito sui social: “Poter dire addio è crescere”. In quel caso sarebbe la squadra a dire addio ai sogni di gloria. Encefalogramma piatto come il mercato di Suning

Roma Sparita: Esattamente 140 anni fa Ettore Roesler Franz iniziò la serie dei 120 acquarelli che ritraggono la Caput Mundi, allora ancora provinciale e arretrata, dal suggestivo nome “Roma Sparita”. L’odierna riproposizione calcistica di una purezza ormai tramontata fa sprofondare i giallorossi al quinto posto. La squadra, per stessa ammissione di Strootman, ha staccato la spina. Cosa è rimasto di una compagine che fino a due mesi fa era capace di mettere in riga il Chelsea? Di Francesco passato da uomo dei miracoli ad allenatore inadeguato, reo di un turnover esagerato, di un modulo sbagliato e di una cattiva gestione dei cambi…unico responsabile? E gli 80 milioni spesi per Schick, Defrel e Under, finora deludenti? Il mercato invernale non è andato meglio: Monchi ha preso Jonathan Silva e ceduto Moreno ed Emerson. Pochi fatti e troppe voci: da “La Roma ha i soldi ed è solida” di Baldissoni a “Non si fa grande una squadra vendendo i gioielli di famiglia” di Fiorentino e “il mercato non può essere un alibi, i problemi son arrivati prima” di Gandini…tutti sull’orlo di una crisi di nervi con sei gare consecutive senza vittorie (non succedeva dal 2013 quando saltò Zeman). Troppi galli a cantà, nun se fa mai giorno

Un EMERito ScONosciuto: La Roma cede Emerson Palmieri al Chelsea per 20 milioni più bonus e Conte che fa? Lo accoglie così: “Devo essere sincero, non me lo ricordo. Ha giocato solo la scorsa stagione e io non ero in Italia. Poi ha avuto un brutto infortunio ed è stato impiegato solo in una partita di Coppa Italia. Non so se è pronto a giocare”. Perchè ripeto…non lo ricorda…e quindi di cosa stiamo parlando? Un benvenuto davvero agghiacciande

Nella ragnatela del Var: Walter Zenga si è sfogato per il gol annullato a Ceccherini: “Non capisco cosa abbia visto. Ci ha tolto un gol che era fondamentale per noi; i tre punti ci servivano. Forse Tagliavento aveva la tv messa storta e pensava pure che ad attaccare fossero quelli con la maglia bianca”. L’episodio incriminato, contestato ironicamente dall’Uomo Ragno, è quello in Crotone-Cagliari (1-1). E’ un pari che serve a poco a entrambe. Per la lotta salvezza, infatti, ci sono Verona e Spal col fiato sul collo. Video al contrario per un bastian contrario d’eccezione

Tutti Vicini ad Azeglio: Se ne va un pezzo di cuore azzurro, il ct di una delle Nazionali più forti di sempre, proprio nel momento in cui siamo più vulnerabili per la non qualificazione al Mondiale russo. Quello di Italia ‘90 è rimasto indelebilmente nel cuore di tutti. Grazie mister per “quel sogno che comincia da bambino e che ti porta sempre più lontano, non è una favola”…ma è stata talmente bella l’avventura con te da sembrare tale. Addio alle Notti Magiche, inseguendo un gol

Foto presa da:Sky Sport

Erika Eramo

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