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ENZO BUCCHIONI – Conte lavora già per il Chelsea. La Federcalcio incassa soltanto dei no, non trova un allenatore importante disposto a fare il Ct

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Ci mancava soltanto l’infortunio a Marchisio per complicare una situazione già abbastanza difficile

Che succede? Perché l’azzurro ha perso appeal? Che figura faremo all’ Europeo in Francia?

C’è qualcuno che più o meno scherzando, suggerisce ‘stiamo a casa’, la solita idea drastica buona per tutte le stagioni (ricordate il 2006?). Io sono più ottimista o se preferite meno disfattista, forse perché conosco Conte, un uomo vero e non una mozzarella come quel Prandelli che ha affondato l’Italia in Brasile.

Questa volta, però, mi rendo conto: sarà dura anche per un tipo tosto come il nostro Ct. Le ragioni sono molte.

Ma avete presente lavorare in una federazione dove il presidente è Carlo Tavecchio? Auguri. Se non avete mai avuto la fortuna di scambiare due parole con lui cercate di farlo, poi ne riparliamo.

Ma avete presente i giocatori che Conte è costretto a portare in Francia? Una volta si parlava di Rivera e Mazzola, poi di Antognoni e Rossi, più di recente di Totti e Del Piero, oggi a centrocampo c’è Montolivo e in attacco Pellè, con tutto il rispetto.

Parlando proprio del centrocampo, il grave infortunio a Marchisio purtroppo ha tolto di mezzo uno dei pochi giocatori di livello internazionale. Per Conte era il punto di riferimento, Marchisio e Verratti dovevano essere i due uomini di regia, di interdizione e di costruzione della manovra. Il primo resta a casa, il secondo è fermo per infortunio da quasi due mesi.

Che fare? Conte ha poche alternative. Jorginho del Napoli può essere l’ultima idea. Parolo, Soriano, Thiago Motta le alternative. De Rossi l’usato non garantito. Ci sarebbe anche Pirlo, ma ormai è da troppi mesi fuori dal calcio vero, non ce lo vedo davvero nella testa del Ct.

Non ci resta che puntare proprio su Conte, sul suo grande orgoglio, sulla sua straordinaria voglia di vincere, sulle sue incredibili capacità di motivatore. In due settimane di ritiro a Coverciano farà il lavaggio del cervello ai giocatori, li martellerà a tal punto da convincerli che l’Italia può battere tutti e vincere l’Europeo. Basta crederci.

Conte ci crede, o meglio, ci spera. Noi con lui.

Enzo Bucchioni

 

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