Ebbene sì, non ci sono soltanto calciatori che scelgono la nazionale per la loro forza ed importanza, ma ci sono anche coloro che preferiscono tornare alle origini della famiglia e così, il figliol prodigo, ha deciso di “tornare” a casa e giocare per la casacca del paese degli elefanti
Sébastien, all’età di 29 anni, sta vivendo una favola o quasi, date le sue vicissitudini. E’ ancora relativamente giovane eppure si potrebbe già scrivere un romanzo sulla sua vita, ma andiamo per ordine. Nato nei pressi di Parigi da mamma ivoriana e padre francese, Haller è un attaccante dal fisico possente, ma con ottima mobilità e tecnica che lo rendono un altrettanto ottimo realizzatore. La sua carriera inizia, ovviamente, in Francia e così anche a livello nazionale fa tutta la trafila nella giovanili francesi, dall’Under 16 sino all’Under 21, non ne salta nessuna andando a rete almeno una volta con ogni rappresentativa. Certamente la Francia ha grandi attaccanti e quando arriva il momento della nazionale maggiore, sarà perché c’è poca possibilità, sarà perché il sangue richiama, Haller opta per la Costa d’Avorio, patria di sua mamma.
Dal 2020 ad oggi, con la nazionale ivoriana, Sébastien gioca 26 partite e realizza 10 reti e partecipa da protagonista alla recente edizione della Coppa d’Africa, realizzando alcune tra le reti più importanti, come quella del definitivo 2-1 in finale con la Nigeria di Victor Osimhen, anche il cammino della Costa d’Avorio è una favola, infatti, pur giocando in casa, è praticamente fuori dai giochi già nella fase a gironi, ma viene fortunatamente ripescata come una delle quattro migliori terze (quarta in questa mini classifica). L’allora CT, il francese Jean-Louis Gasset, viene esonerato in corsa e sostituito da Emerse Faé, un collaboratore già facente parte dello staff. Curioso come la carriera del neo CT ed ex centrocampista francese Faé sia simile a quella di Haller, anche per lui intera trafila con le nazionali giovanili francesi e poi la scelta della nazionale maggiore ivoriana. Tornando alla cronaca della coppa d’Africa, dopo essere stata ripescata, la nazionale ivoriana non sbaglia più un colpo ed Haller diviene protagonista con il goal vittoria in semifinale contro il Congo (1-0) ed in finale con il goal del 2-1 che consacra la Costa d’Avorio come vincitrice della della coppa d’Africa.
Quando ci siamo permessi di parlare di una favola o di una vita da romanzo, in relazione a Sébastien, lo abbiamo fatto pensando non soltanto alla sua carriera calcistica, ma anche alle sue vicissitudini private, in particolare ad una che lo ha colpito solo un paio di anni fa. Il 6 luglio 2022 Haller viene ingaggiato dal Borussia Dortmund e soltanto pochi giorni dopo accusa un malore in allenamento. Controlli, esami, accertamenti di rito e gli viene riscontrato un tumore maligno ai testicoli. Il franco-ivoriano deve ovviamente fermarsi e verrà successivamente sottoposto a due interventi chirurgici e a ben quattro cicli di chemioterapia. Fortunatamente le condizioni migliorano e lui può riprendere ad allenarsi in prima squadra e tornare anche a giocare il 10 gennaio 2023, concludendo la stagione con il Dortmund con 22 presenze e 9 reti. Le sue peripezie personali e il rocambolesco modo in cui la sua nazionale ivoriana ha raggiunto il successo in Coppa d’Africa, insegnano, ancora una volta, che non bisogna mai smettere di lottare e crederci sempre!
Fonti foto: transfermarkt.it; leparisien.fr
Luigi A. Cerbara