Dopo 23 turni in serie B la situazione ai piani più alti sembra definita mentre nelle altre zone vige equilibrio, un leggero distacco in coda ma ci vuole un attimo a mettere un piede in fallo
Se c’è una cosa che si può dire sul campionato cadetto è che non ci si annoia mai. Ogni giornata può succedere di tutto, che la prima venga bloccata da una delle ultime o che la più in crisi possa avere un moto d’orgoglio a dispetto della più in forma. Detto ciò la situazione è molto chiara. Arrivata alla giornata numero 23 iniziano a delinearsi le lotte che ci accompagneranno fino alla fine anche se, come sappiamo bene, i ribaltoni sono dietro l’angolo.
In cima gran bella spallata quella data dal Parma che abbattendo all’ultimo secondo il Venezia si issa al di sopra di tutti. Lagunari che precipitano al quarto posto. La squadra di Pecchia pensava di lanciarsi in fuga totale ma non aveva fatto i conti con la Cremonese. Stroppa e i suoi continuano nel loro filotto fatto di successi di misura, o di corto muso come piace dire negli ultimi tempi. Fatto sta che i grigiorossi raggiungono il secondo posto con quattro vittorie consecutive. Il terzo incomodo è il Como che con Fabregas ha preso un trend importante, impreziosito anche dall’acquisto di gennaio Strefezza, già andato a segno con un gol da tre punti.
L’anello di congiunzione tra promozione diretta e zona playoff è il Palermo che zitto zitto mette in cascina punti e aspetta i passi falsi di chi lo precede. Dietro i rosanero bagarre per gli spareggi con delle squadre che a inizio anno in pochi avrebbero messo nei piani alti. Il Cittadella ormai non stupisce più. La formazione di Gorini sulla carta non dovrebbe stare lì ma, come il calabrone nel famoso detto, non lo sa e ci sta lo stesso. Poi c’è la neopromossa Catanzaro che vuole giocarsi tutte le sue carte. Chiude l’area playoff, in coabitazione con l’ottimo Modena, il sorprendente Brescia ripescato ad inizio anno e che sta facendo davvero delle cose notevoli grazie alla guida di Maran.
Appena sotto ecco 6 squadre in 2 punti. Tutte possono rientrare in gioco per posizioni davanti ma un occhio bisogna darlo anche dietro visti gli alti e bassi generali. In ordine di apparizione ecco Reggiana, Cosenza, Sudtirol, Pisa, Sampdoria e Bari. Compagini indecifrabili che alternano ottime cose ad altre davvero rivedibili. Fortunatamente per loro c’è un solco di 5 lunghezze con la zona sabbie mobili. Infatti le ultime cinque sono racchiuse anch’esse in due punti ma sono staccate dal resto. Ascoli e Ternana si giocherebbero il playout ad oggi. Proprio gli umbri, però, hanno gli stessi punti di Feralpisalò e Spezia. Liguri che rappresentano la vera delusione del torneo visto che soltanto l’anno scorso militavano in serie A. Fanalino di coda il Lecco. La distanza, però, è talmente esigua che basta fare punti per rimescolare tutte le carte.
La serie B, dunque, regala sempre quella curiosità del “chissà come andrà a finire”. Impossibile giocare schedine sulla cadetteria, ogni giornata accade sempre tutto e il contrario di tutto. Per questo la prossima volta che affronteremo l’argomento siamo pronti a veder stravolto quanto appena scritto. Ci piace anche per questo.
Glauco Dusso