Il giudice di legittimità ha dichiarato la colpevolezza dell’ex giocatore di Milan e Real Madrid, ora però c’è l’incognita estradizione
Oggi la Corte di Cassazione ha scritto la parola fine sulla vicenda Robinho, condannandolo definitivamente a nove anni di carcere per aver partecipato ad uno stupro di gruppo nel gennaio del 2013. La vittima di violenza è una ragazza albanese, all’epoca 23 enne, di cui Robinho abusò sessualmente in un locale milanese insieme ad altre cinque persone. Dopo la prima condanna del 2017, sempre a 9 anni, ne sono arrivate altre due, ma ora emerge la problematica dell’esecuzione della pena: Robinho infatti è in Brasile, dove la Costituzione del 1988 vieta l’estradizione dei cittadini brasiliani, mentre il trattato di cooperazione giudiziaria in materia penale stipulato tra l’Italia ed il paese sudamericano non prevede l’applicazione in territorio brasiliano di una condanna imposta dalla giustizia italiana. Verrà senza dubbio emesso un mandato d’arresto internazionale, ma permangono i dubbi su come sarà eseguito.
Luca Missori
(Fonte immagine: Repubblica.it)