Penalizzazione data, poi tolta, poi assegnata nuovamente anche se in forma ridotta, tutto questo nella fase decisiva della stagione, serve un nuovo approccio in queste situazioni
Il caso della Juventus e della penalizzazione per le plusvalenze fittizie ha fatto storcere il naso anche a presidenti ed allenatori di altre squadre. Non tanto per il merito della sentenza, ma per i modi in cui questa decisione è arrivata. La giustizia sportiva ha seguito i suoi tempi tecnici, ignorando però completamente i tempi della Serie A. Così, a due giornate dalla fine, e a ridosso di un importante partita di campionato della Juventus, è arrivato il -10 per il club bianconero. A gennaio era stata comminata un’altra sanzione di 15 punti, poi sospesa il 20 aprile e di nuovo confermata con riduzione lunedì scorso. E’ evidente che un’altalena di penalizzazioni come questa, durante la stagione, condizioni il campionato non solo della squadra penalizzata, ma anche di tutte le altre. Si rende necessaria una riforma della giustizia sportiva che renda le procedure più snelle, rapide ed improntate al principio di certezza del diritto.
Luca Missori
(Fonte immagine: Sportmediaset.it)