Si svolgerà ogni 4 anni, proprio come la rassegna iridata per nazioni e vedrà 32 partecipanti a contendersi il titolo
Gianni Infantino è stato appena rieletto Presidente FIFA per i prossimi 4 anni (Leggi qui). L’italo-svizzero ha mostrato tutta la sua felicità per questa conferma ed ha affermato: “Continuerò a servire il calcio di tutto il mondo e a lavorare duramente per unire il pianeta attraverso questo sport”, parole bellissime, ancor più in un momento storico, delicato, come l’attuale. Sicuramente la FIFA ha lavorato e sta lavorando sodo per lo sviluppo e la diffusione del calcio nel mondo e, probabilmente, questa potrebbe essere stata una delle molle che ha spinto a modificare la formula del Mondiale per Club che, dal 2025, vedrà la partecipazione di ben 32 squadre a contendersi il trofeo che sarà messo in palio ogni 4 anni. Sempre nel discorso post rielezione è infatti lo stesso Infantino che si pronuncia a conforto di questa nostra tesi, quando dice: “Quello che vi abbiamo promesso era di continuare a lavorare con onestà, per proteggere il calcio, le nostre Federazioni, i nostri tifosi di tutto il mondo. Il calcio è simbolo di gioia, felicità, pace, il calcio unisce il mondo. Ci sono tante cose che non vediamo l’ora di fare: siamo qui per organizzare competizioni e far crescere il calcio. Sento dire che c’è troppo calcio ma nella maggior parte del mondo non è così e quando si vede la passione per il calcio bisogna fare qualcosa: la Fifa Arab Cup, per esempio, è stata un successo incredibile”
Ora cerchiamo di vedere meglio chi potrà prendere parte al nuovo mondiale per club e quali sono i criteri che consentiranno di partecipare. Gli slot a disposizione saranno così suddivisi: 12 per l’Europa, 6 per il Sud America, 4 per Asia, Africa e Centro-Nord America, 1 per l’Oceania e 1 per il paese ospitante. Le squadre europee saranno le 4 vincitrici della Champions League dei 4 anni precedenti all’edizione, in questo primo caso quindi le vincitrici dal 2021 al 2024, le ulteriori 8 saranno determinate da una classifica basata sui risultati ottenuti nello stesso periodo di tempo (ci saranno ulteriori consultazioni tra confederazioni e parti interessate per il calcolo della classifica dei club basata su meriti sportivi). Stessi criteri anche per le squadre sudamericane con le ultime 4 vincitrici della Coppa Libertadores e le ulteriori 2 tramite i risultati ottenuti. Asia, Africa e Centro-Nord America con le 4 vincitrici, rispettivamente dell’AFC, CAF e CONCACAF Champions League. Per l’Oceania, con un solo slot a disposizione, ci sarà l’accesso del club con punteggio più alto tra le ultime quattro vincitrici della OFC Champions League. In relazione all’ultimo slot, quello relativo al paese ospitante, non sono stati ancora esplicitati i criteri di scelta. In relazione all’assegnazione degli slot per ogni paese, ci potrebbero essere casi eccezionali come, ad esempio, una squadra vincitrice di 2 o più edizioni della massima competizione continentale (ad esempio la Champions League) e sarà quindi necessario stilare una classifica di merito per concedere l’accesso all’ulteriore club di quella data confederazione. Ci sarà inoltre il limite di due club per nazione, a meno che non vi siano in quel paese più di 2 club vincitori della massima competizione nei 4 anni.

A prosieguo del discorso di Infantino, sulla volontà di diffondere sempre più il calcio e di creare nuove competizioni, con la conseguente nuova formula del Mondiale per club, dal 2024 verrà introdotta una nuova competizione FIFA, con cadenza annuale, in sostituzione dell’attuale mondiale per club. A tale competizione prenderanno parte tutte le vincitrici delle principali competizioni per club nelle varie confederazioni mondiali. La vincitrice della Champions League raggiungerà direttamente la finale di tale torneo, ma i criteri e i dettagli specifici verranno comunicati in seguito.
Fonti foto: rai.it; calcioefinanza.it
Luigi A. Cerbara