Il “viperetta” è tornato a tuonare contro i fan blucerchiati rei di non apprezzarlo
Li invita chiaramente a lavorare (per la Samp) di cui, dice ancora, si sentono proprietari. In un’intervista tv, al programma “Le Belve”, non si fa pregare, né si scusa con i tifosi, anzi. Ammette di aver chiaramente detto di non apprezzare l’inno blucerchiato, ma di apprezzare invece quello della Roma. In altre circostante aveva ammesso di avere il cuore blucerchiato e la testa giallorossa. Praticamente si pone alla gogna del tifo di cui è stato Presidente e di cui risulta essere ancora proprietario, ma non comprende le critiche che gli si riversano contro. I tifosi non lo capiscono, dice lui, ma probabilmente nemmeno lui comprende i tifosi e non lo ammette, né sembra esserne cosciente. Un piccolo paradosso, ci verrebbe da dire. Oltre le parole, anche i suoi gesti lasciano qualche perplessità, come quando è tornato allo stadio, dopo 10 mesi di assenza, a vedere la sua Sampdoria. Probabilmente solo una mera coincidenza che la partita fosse Sampdoria-Roma.
Fonti foto: telenord.it; fanpage.it
Luigi A. Cerbara