A Reggio Emilia i gialloblu hanno la meglio nello spareggio salvezza con i liguri, decisivi Ngonge, autore di una doppietta, e l’imprecisione degli attaccanti di Semplici
Lo Spezia torna in serie B dopo tre stagioni. Stavolta non è arrivata la salvezza come era successo con Italiano e Thiago Motta nelle precedenti due annate. Nessun miracolo per Leonardo Semplici che aveva ereditato la squadra da Luca Gotti. La retrocessione avviene nel modo più duro, ovvero perdendo lo spareggio, tornato in auge in questa stagione, con il Verona di Zaffaroni, salvo, a cui invece è riuscito un capolavoro. Ieri sera al Mapei Stadium succede quasi tutto nel primo tempo. Gol immediato gialloblu con il tiro di Faraoni deviato da Ampadu. Lo stesso gallese pareggia poco dopo ma poi si abbatte sui liguri il ciclone Ngonge che con una doppietta porta il risultato sul 3-1. Nella ripresa prova a rientrare in partita lo Spezia e potrebbe farlo in modo clamoroso. Lo stesso Faraoni si immola salvando con la mano un pallonetto di Shomurodov destinato in rete. Rosso e calcio di rigore. Nzola, in giornata no, si fa ipnotizzare da Montipò che salva risultato e partita. Portiere scaligero decisivo in più di un’occasione. Finisce così, con la gioia sfrenata dell’Hellas insieme al suo pubblico. Grande il lavoro fatto da Zaffaroni, coadiuvato da Bocchetti, arrivato in una situazione quasi compromessa. Spezia che retrocede in serie B. Atteggiamento del pubblico spezzino a doppia faccia, applaude i suoi dopo però aver lanciato fumogeni durante la gara.

Glauco Dusso