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Euro 2024: Albania da sogno, per la seconda volta nella sua storia parteciperà all’Europeo

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Grazie al pareggio con la Moldavia, la nazionale di Sylvinho raggiunge per la seconda volta dopo il 2016 la fase finale della competizione, un risultato storico e meritato

Mancano ancora quasi sette mesi, poco meno, all’inizio del prossimo Europeo, ma c’è già una nazionale che sta festeggiando. E’ l’Albania, che per la seconda volta nella sua storia ha centrato la qualificazione alla fase finale del torneo e questa volta l’ha fatto addirittura con un turno di anticipo. Un traguardo storico, ma allo stesso tempo non casuale, arrivato grazie al sapiente lavoro del CT Sylvinho e all’unione di intenti di un gruppo in cui tutti hanno sempre remato nella stessa direzione: la Germania.

C’è molta Serie A in questo successo albanese, infatti diversi giocatori militanti nel campionato italiano hanno costituito in questi mesi la spina dorsale della squadra. Dal portiere Berisha ai difensori Djimsiti, Hysaj, Ismajli e a centrocampo Bajrami, Ramadani e l’interista Asllani. Una vittoria di gruppo, il cui condottiero è un uomo venuto dal Brasile, con un grande passato da calciatore del Barcellona: Sylvinho. Arrivato circondato da un certo scetticismo, dovuto alla sua poca esperienza da allenatore, ha fatto ricredere i suoi detrattori giorno dopo giorno.

Ha cominciato col cambio modulo, passando dal 3-5-2 di Reja al 4-3-3. Poi, ci ha ricamato sopra i suoi principi di gioco: difesa compatta ed organizzata, centrocampo folto, tecnico ed in grado di fare da raccordo col tridente offensivo. I risultati gli hanno dato ragione: l’Albania ha subìto soltanto quattro reti durante le gare di qualificazione ad Euro2024 ed è anche il miglior attacco del suo girone. Non solo, la nazionale di Sylvinho è diventata una vera e propria cooperativa del gol: non c’è uno che segna più degli altri, ma vanno in rete più o meno tutti, anche chi non ti aspetti.

Ci sono tante storie collaterali a questa favola che vale la pena di raccontare. C’è quella del centravanti Cikalleshi, a secco per tutte le qualificazioni e poi autore del gol decisivo per l’approdo ad Euro2024 contro la Moldavia. Quella di Asani, finito a giocare in Corea del Sud, ma chiamato da Sylvinho per la prima volta in nazionale maggiore ed autore di tre reti (meravigliosa quella contro la Polonia). C’è infine la storia di Berat Djimsiti, escluso nel 2016 all’ultimo momento dalla lista dei convocati all’Europeo, ora ci ritornerà da capitano della sua nazionale.

Ora, resta la passerella casalinga contro le Faer Oer, per festeggiare davanti al proprio pubblico. Poi ci saranno i sorteggi e la partenza il prossimo giugno verso la Germania. L’obiettivo è migliorare il piazzamento del 2016, quando l’Albania uscì ai gironi. Non sarà facile, ma i ragazzi di Sylvinho hanno già ribaltato più di una volta gli sfavori del pronostico.

Luca Missori

(Fonte immagine: Goal.com)

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