Dapprima il mondiale d’inverno, passando per il mondiale degli infortunati, per arrivare al mondiale dei risultati eclatanti
Stiamo forse assistendo ad un vero e proprio passaggio di consegne nel pianeta calcio? Alcune delle nazionali che hanno sempre dominato nel calcio, hanno iniziato nel peggiore dei modi questo mondiale. Dopo l’incredibile sconfitta dell’Argentina, due giorni fa, per mano della formazione saudita, ieri anche i panzer tedeschi si sono visti rimontare e poi battere dagli impavidi giapponesi, popolo mai domo per tradizione. Sembra anche incredibile la concomitanza dei fatti avvenuti durante questi due match. La Germania è passata in vantaggio con un penalty, trasformato da Gundogan, avrebbe poi raddoppiato ma il VAR ha annullato la segnatura. Il primo tempo si è quindi concluso col minimo vantaggio a favore dei tedeschi. Nel secondo tempo, in pochi minuti, il Giappone ha ribaltato il risultato con due goal su azione ad opera di Doan e Asano. Un copione assolutamente identico alla partita dell’Argentina. Sorpresa nella sorpresa insomma. Per dovere di cronaca, va sottolineato che la partita l’ha fatta la Germania che però ha avuto il torto di non concretizzare la gran mole di gioco. Il Giappone non è stato a guardare ovviamente, soprattutto nel secondo tempo, ed ha avuto anche diverse ottime occasioni. Evidenziamo che in questo match non ci sono stati cartellini, ma a cosa sono dovute queste due eclatanti sconfitte? Questioni tecniche? Mentali? Arroganza di quel calcio che si è sempre sentito dominante? Credo che solo il tempo potrà dare delle risposte e chissà che l’assenza dell’Italia, nelle ultime edizioni iridate, non sia soltanto una carenza nostrana, ma un segnale inascoltato che gli equilibri calcistici stanno davvero cambiando radicalmente!

Nel secondo incontro di giornata ancora una mezza sorpresa con la nazionale croata che non va oltre il pareggio nel match contro il Marocco. La definiamo una mezza sorpresa perché, va ricordato, stiamo parlando della Croazia, vice campione del mondo. Sottolineiamo altresì che l’11 sceso in campo per il Marocco milita interamente in formazioni professionistiche europee e, alcune, anche di primissimo livello. Durante la partita si sono viste buone trame da parte dei croati con un centrocampo Modric-Brozovic-Kovacic dall’altissimo tasso tecnico e discrete accelerazioni da parte dei marocchini, soprattutto sulla fascia destra con la splendida coppia Hakimi-Ziyech. Si è assistito ad un discreto spettacolo ed è mancato solo il vero protagonista, il goal.

Torniamo un pochino alla normalità alla quale siamo abituati, parlando del terzo match dove la Spagna ha regolato facilmente ed in maniera molto netta il Costa Rica. Un secco 7-0 grazie al quale gli spagnoli vanno a far compagnia a Francia ed Inghilterra e cioè a quelle formazioni che hanno facilmente avuto ragione di avversari cosiddetti abbordabili. In una partita totalmente a senso unico dobbiamo segnalare gli zero tiri assoluti (sia nello specchio che fuori) del Costa Rica, dato che identifica, da solo, il tenore della partita. L’unica stella nelle fila della squadra costaricana è proprio il portiere, Keylor Navas, il quale ha potuto fare ben poco contro le bocche da fuoco spagnole. Sei marcatori diversi: Dani Olmo, Asensio, Gavi, Soler, Morata, con l’unica doppietta, il primo su rigore, firmata dal gioiellino Ferran Torres che non poteva esordire in maniera migliore al mondiale.

L’ultimo incontro della giornata vede la vittoria del favorito Belgio sul Canada. La partita, più dei calciatori in campo, la fa l’arbitro dello Zambia, Janny Sikazwe, con una direzione di gara davvero incerta ed imprecisa. Va ammesso che il VAR non è stato da meno. La squadra nordamericana potrebbe comunque passare in vantaggio, perché al 7′ un fallo di mano in area belga porta al rigore, naturalmente non visto dall’arbitro e poi assegnato grazie all’intervento del VAR. Purtroppo per i canadesi non è proprio la serata giusta e Alphonso Davies si fa parare da Courtois il tiro dagli 11 metri. Nel corso del primo tempo ci sarebbero altri due rigori in favore del Canada, ma Sikazwe non vede nulla ed il VAR non interviene. Come classicamente accade nel calcio, dopo tante occasioni del Canada, arriva il goal del Belgio. Al 43′ lancio lungo di Alderweireld per Batshuayi e tiro imprendile per il portiere canadese. Il Belgio non impressiona e probabilmente non merita ma, grazie al goal del sostituto di Lukaku, ottiene tre punti importantissimi.
Oggi è la volta dell’esordio dei gruppi G e H. Nel gruppo G ci sarà la possibilità di vedere un po’ di spettacolo calcistico con gli incontri Svizzera-Camerun (ore 11:00) sicuramente due squadre che lottano su ogni pallone e Brasile-Serbia (ore 20:00), altrettanto sicuramente due squadre che sanno dare del tu al pallone. Potenzialmente due incontri dai risultati aperti, nonostante il Brasile che, potenzialmente, scende in campo sempre con la vittoria in tasca. Il gruppo H invece potrebbe avere due vittorie “casalinghe” scontate con Uruguay-Corea del Sud (ore 14:00) e Portogallo-Ghana (ore 17:00). Chiaramente, dopo i risultati delle giornate precedenti, vietato scommettere!
Fonti foto: mediaset.it; eurosport.it; chicchecalcio.it; calciomercato.com
Luigi A. Cerbara