A Sydney un gol di Olga Carmona permette alla selezione iberica di vincere a sorpresa il primo titolo iridato della propria storia e di consacrarsi, insieme alla Germania, come unica nazionale a trionfare sia al mondiale maschile che a quello femminile
Contro i pronostici, contro le statistiche, a dispetto della storia e del recente passato. Che sia maschile o femminile poco importa, il calcio non è una scienza esatta e proprio per questo motivo entra nel cuore delle persone. Il mondiale femminile, disputatosi tra Australia e Nuova Zelanda, si è concluso ieri con la vittoria a sorpresa della Spagna contro l’Inghilterra. Decisivo il gol di Olga Carmona sul finire del primo tempo. Una gioia immensa per l’attaccante del Real Madrid, a cui ha fatto seguito il dramma causato dalla notizia della morte del padre appresa subito dopo la finale. La nazionale inglese partiva favorita, le spagnole sulla carta sembravano meno forti, meno pronte, meno unite, basti pensare che neanche un anno fa quindici calciatrici iberiche scrissero una lettera alla federazione, chiedendo di non essere più convocate fino a che il CT Vilda fosse rimasto sulla panchina della Roja. A questo scandalo, poi rientrato, si è aggiunto quello del bacio durante la premiazione di ieri tra il presidente della federazione spagnola Luis Rubiales e la giocatrice Jennifer Hermoso, con quest’ultima che nega di aver dato il consenso al gesto. In ogni caso la Spagna, dopo l’umiliante eliminazione ai gironi nel 2015 e quella agli ottavi di finale nel 2019, è per la prima volta campione del mondo.
Luca Missori
(Fonte immagine: IlPost.it)